Oggi 19 Marzo 2020, Festa del papà e Primo Anno di paginecuriose.it.
Ricordo bene, un anno fa, in questo stesso giorno iniziai a segnalare ad amici e conoscenti il Blog paginecuriose.it e la Pagina Facebook di Pagine Curiose.
Avevo pensato da tempo di scrivere questo articolo “annuale” e sinceramente, fino a qualche settimana fa, non avrei nemmeno immaginato di doverlo scrivere in una situazione così difficile per l’Italia, ma anche per molti altri Paesi del mondo, in piena emergenza sanitaria. Il mio primo pensiero è per questo difficile momento, con la speranza che presto la situazione migliori. Non aggiungo altro, perché i TG, i giornali e i dati che vengono diffusi parlano da soli. Atteniamoci alle indicazioni degli esperti e alle restrizioni del Decreto.
A chi crede, preghiamo. A tutti gli altri, incrociamo le dita. Aspettando l’arcobaleno.

Adesso voglio parlare di questo 19 Marzo, S. Giuseppe, Festa del papà.
Facciamo gli auguri a tutti i papà: ai giovani papà con i loro bimbi piccoli, ai papà con i figli più grandi, ai papà vecchi che non hanno più il loro papà ma hanno ancora tanti ricordi, ai papà che sono volati via per sempre. Facciamo gli auguri ai papà che lavorano, a quelli che il lavoro lo stanno cercando, ai papà felici e a quelli che purtroppo soffrono, ai papà che guardano con speranza al futuro.
Fare il babbo (e non dimentichiamo la mamma) è un mestiere difficile. Ed è quando si diventa genitori che si incominciano a capire tante cose di quando si era figli. Lo dico per esperienza. È per questo che i papà si meritano un grande: Auguri!
Anche quando un figlio o una figlia sembra che non diano ascolto, in realtà osservano, assorbono, imitano,… Fare il papà è un mestiere bello e complicato.
Per finire, se mi consentite visto che scrivo dall’Argentario, da toscano voglio dire: facciamo gli auguri a tutti i “babbi”. Sì, perché anche qui da me il papà si chiama babbo, parola alla quale sono legato dalla nascita. Auguri a tutti i babbi, …al mio babbo, a me e a tutti i babbi del mondo!

E adesso parliamo del primo anno di paginecuriose.it.
Come ho già detto, fu proprio il 19 Marzo di un anno fa che cominciai a parlare del blog ad amici e conoscenti, per poi allargare il cerchio sempre di più, verso i Maremmani dei vicini gruppi social, verso i Maremmani lontani al quale mando spesso i miei saluti. …E verso chiunque sia come me curioso di letteratura e cultura in generale.
Primo anno di questo blog: anno che per me ha segnato molti cambiamenti. Sì, proprio così… cambiamenti e scelte coraggiose, che ancora non sono finite e per le quali solo il tempo, giudice imparziale, potrà dirmi se ho avuto ragione oppure no.
19 Marzo di un anno fa.
Ricordo che da qualche settimana avevo iniziato a lavorare alla mia paginecuriose.it con l’assistenza di un’Agenzia, grazie alla quale sono riuscito a portare online le mie idee. Agenzia che ancora oggi mi supporta e direi anche “sopporta”, visto che non è facile indirizzare le mie molteplici e confuse idee dentro una rotta precisa. Io sono come un nave piena di vele sulle quali soffiano le mie ispirazioni come un vento impetuoso, ma che ogni tanto necessitano di un colpo di timone per non rischiare di perdersi nel mare degli scritti. E così, con professionisti che adesso considero amici e con tante ore notturne da me impiegate a scrivere ciò che mi appassiona, è trascorso un anno pieno di articoli.
Articoli con i quali cerco di incuriosire ed appassionare, perché senza curiosità non si muove nemmeno una pagina. È la curiosità che spinge le persone a leggere, ad imparare e poi a sognare! Il nome paginecuriose.it non l’ho scelto per caso.
E da allora sono tanti i miei scritti: i miei racconti e le mie poesie, consigli, curiosità di cultura e di Maremma, segnalazioni di libri e tanto altro legato alla letteratura e al mio territorio che adoro.
Sì, proprio la mia Maremma, dalle isole e le rive della Costa d’Argento al vicino entroterra: vasto territorio ricco di storia, fede, leggende, arte e paesaggi meravigliosi. Terra che io cerco, con il mio piccolo ma appassionato contributo, di far conoscere ancora di più in tutto il mondo attraverso i miei lettori.
È trascorso un anno.
Anno in cui sono tante le nuove idee che ho sviluppato in corso d’opera: la categoria Autori Locali nella quale segnalo le opere degli scrittori dell’Argentario e della Maremma vicina; il nuovo Logo con le vele sulle pagine arancioni, con il quale ho voluto dare risalto al legame con il mio mare dell’Argentario; i nuovi articoli di Nautica e di Coaching; le iniziative del Porto del Libro in Italia ed anche Un libro per ogni nato che mi ha portato un’intervista ad una famosa radio locale. E tanto altro…
Senza dimenticare la Menzione d’onore dello scorso Maggio, ricevuta nella quarta edizione del Concorso Letterario Nazionale Argentario 2019 per il mio romanzo “La brezza che sorrise alle stelle” in cerca di editore. Lo dico perché continua il mio sogno di diventare uno scrittore, oltre al vecchio sogno di aprire una libreria.
Un anno in cui ricordo i colpi di sonno al computer mentre scrivo gli articoli durante la notte, rischiando di sbattere la testa sulla tastiera, … e la mattina seguente di corsa a correggere un accento dimenticato, una virgola sfuggita o una lettera mancante.
Un anno in cui ricordo la mia presenza alle presentazioni di libri, le chiacchiere scambiate con gli scrittori, gli eventi del Centro Studi Don Pietro Fanciulli di Porto S. Stefano tra i quali la presentazione del mio romanzo, le pagine che mi ha dedicato la rivista L‘Argentariana.
Un anno in cui ricordo le mie ricerche e i miei appunti confusionari a penna, disciplinati sul computer e a volte affiancati da miei spartani ma efficaci disegni.
Un anno in cui ricordo con piacere i tanti ringraziamenti di scrittrici e scrittori della zona per le mie segnalazioni letterarie; i libri ricevuti in regalo con un sorriso; la gente che mi fa i complimenti per la strada, al mare o al supermercato per un bel racconto; i tanti bei commenti sui Social, con la quasi totalità degli Amministratori dei vari Gruppi che gentilmente mi dà spazio, avendo apprezzato l’impegno che metto nel fare buona “pubblicità” alla Maremma.
Un anno in cui ho potuto scoprire, sui Social e di persona, tanta gente di Maremma appassionata di tradizioni, paesaggi e sentimenti.
Un anno in cui mi ha seguito con piacere e spesso scritto gente dalla mia terra e gente dall’altra parte del mondo.
Un anno in cui ricordo alcune frasi negative che mi sono sentito dire, non sui contenuti ma a prescindere: No, non ho letto nessun articolo, adesso gli operai fanno gli scrittori,…oppure No, non ti seguo, chissà cosa scrivi, io neanche leggo, ….chi se ne frega,
Un anno in cui avrò fatto cose negative e cose positive come tutti, sperando che quest’ultime siano in prevalenza sulle prime, perché il mio impegno è stato alto e solamente chi inizia un viaggio può a volte sbagliare strada.
Un anno in cui, dai miei sogni e da qualche appunto stropicciato, appoggiato dalla mia famiglia sono riuscito a dedicare una parte del mio tempo a questo progetto che adoro, partendo dal coinvolgere pochi lettori ai dati importanti raggiunti oggi.

Già…i dati di oggi….
dal 19 Marzo dell’anno scorso ad oggi, in 12 mesi sono passati dal blog quasi 18 mila utenti, che hanno portato a circa 42 mila visualizzazioni di pagina, con una crescita molto importante a partire dalla scorsa estate. Senza dimenticare che paginecuriose.it ha girato in 93 Paesi di tutti e 5 i Continenti del mondo.
In un anno ho pubblicato circa 250 articoli tra mie opere, curiosità e segnalazioni. La pagina Facebook “Pagine curiose”, nella quale segnalo gli articoli, conta circa 700 follower.
La mia speranza per i prossimi 12 mesi è quella di mantenere questa mia passione nello scrivere, dedicarle ancora più tempo coinvolgendo sempre più persone alle mie letture e, magari, grazie a voi lettori, trasformarla definitivamente nel mio lavoro. E spero che questa emergenza sanitaria passi presto, così che tra un anno le mie parole e lo stato d’animo mio e vostro sia molto più sereno.
Concludo con un ringraziamento fondamentale. Senza di te e di tutti gli altri miei lettori, paginecuriose.it non sarebbe un blog. Senza i tanti incoraggiamenti e ringraziamenti non so se avrei avuto la spinta per andare avanti.
Il blog è il mio scrivere e tutte le persone che mi leggono. Grazie a tutti!!!

Ti ricordo alcuni articoli di successo del blog, giusto per fare qualche esempio, per segnalarteli o farteli ricordare con affetto:
“Babordo e Tribordo: cosa significano?” (clicca qui);
“Porto S. Stefano: Il Porto del libro in Italia” (clicca qui);
“Un libro per ogni nato” (clicca qui);
“Riconoscimento nazionale per il mio romanzo: La brezza che sorrise alle stelle” (clicca qui);
“Ai maremmani lontani” (clicca qui);
“Atlantide vicino all’Argentario?” (clicca qui);
“La bella Marsilia: dalla Maremma al Sultano” (clicca qui);
“Kirk Douglas, Argentario e Talamone (clicca qui);
“Il paladino Orlando, la Maremma e il viterbese (clicca qui);
“Alessandro Laurenti: l’artista innamorato della Maremma” (clicca qui);
la mia poesia “Serata d’estate” (clicca qui);
il mio racconto: “La biblioteca magica” (clicca qui);
“10 minuti al giorno per essere positivi” (clicca qui).
Inoltre non dimenticarti l’importantissima categoria LIBRI-AUTORI LOCALI (clicca qui) nella quale parlo degli scrittori della Maremma.
Quale articolo hai più apprezzato? C’è uno scritto che ricordi con più affetto oltre a quei pochi che ti ho ricordato adesso?
Aspettando il tuo commento, ti invito a continuare a seguirmi. Un grosso saluto a te e a tutti gli altri lettori di paginecuriose.it .
…E di nuovo: Buona Festa del papà!