Premio Città di Grosseto “Amori sui generis”

Era un fresco pomeriggio grossetano, quel sabato 9 Ottobre in cui sono andato a ritirare il riconoscimento nel meraviglioso Teatro degli Industri, simbolo della Cultura maremmana con la sua platea e i suoi palchi a omaggiar opere e rappresentazioni.
Dentro quel teatro si ha la sensazione che il tempo rimanga sospeso, e che le voci degli attori e dei presentatori avvolgano gli spettatori in un abbraccio, come per accogliere e proteggere chi ancora decida di incuriosirsi e innamorarsi della profondità dell’animo umano.

Come già segnalato da qualche settimana, mi sono classificato terzo nella sezione “poesia singola” del prestigioso Concorso letterario nazionale e internazionale Premio Città di Grosseto “Amori sui generis” organizzato dall’associazione Letteratura e Dintorni presieduta da Dianora Tinti.
In foto di copertina dell’articolo un mio scatto nel teatro dove è avvenuta la premiazione di “Amori su generis”.
Sto parlando di un Concorso che, in questa sua terza edizione, ha visto nuovamente una grandissima adesione: sommando le varie sezioni in gara, si parla di quasi 700 partecipazioni dall’Italia e dall’estero!

Il mio premio

Sono stato premiato per la poesia “Passa a salutarmi”, molto sentita in quanto dedicata al mio babbo, e spero che lui da lassù sia stato felice per me.
Sono onorato del riconoscimento e ringrazio la Giuria, come ringrazio per gli altri premi ricevuti nell’occasione.
Per adesso scelgo di non proporre la poesia su questo blog, anche se in futuro potrei decidere di aggiornare questo articolo, … chissà.
Per vari motivi, purtroppo dagli ultimi mesi sono piuttosto assente dagli eventi culturali nella mia zona.
Anche quel freddo sabato autunnale portava a conclusione una settimana difficile. Ma si cade, ci si rialza e si continua a camminare: un passo dopo l’altro e si va avanti.
Adesso da casa mi tengo stretto questo riconoscimento e il sorriso che mi ha tirato fuori.
E grazie a tutti per i numerosi messaggi di congratulazioni che nel frattempo mi sono arrivati.

Ovviamente, quando ci si misura con un Concorso Letterario, si spera sempre di ottenere un buon risultato ma si sa che ciò è molto difficile. Confesso di essere veramente contento perché questo premio, oltre essere un riconoscimento di una giuria per un’opera in particolare che forse non avrei mai voluto scrivere, mi sarà da incoraggiamento per continuare la mia dedizione nel promuovere la Cultura e nello scrivere.
Il mio lavoro inizia da lontano, è costante e poco visibile. La mia passione per la scrittura forse comincia addirittura con le mie poesie da bambino.
Oggi, sia il blog che i miei scritti sono frutto di grande impegno.
Ricordo ancora la Menzione d’onore nel Concorso Letterario Nazionale Argentario 2019 (clicca qui) per il romanzo “La brezza che sorrise alle stelle” (che ho rivisto in questo periodo auto-pubblicando una nuova “versione”). Anche allora fu una grande emozione: ero un operaio col sogno di diventare scrittore e con tante domande (per fortuna non conosciamo il futuro, come dicevo allora). Ammetto che tante domande ancora rimangono, anche adesso che sono felice per un riconoscimento ancora più importante come un terzo posto.

Aneddoti

Racconto una curiosità sulla mia partecipazione al Concorso “Amori sui Generis”. Ho partecipato con tre poesie, come previsto nella sezione poesia singola, che ho scritto quasi di getto appunto per partecipare al concorso, per poi rivederle nei giorni successivi prima di inviarle.
Le avevo dentro, le ho messe nero su bianco e, una volta terminate, mi sembravano veramente ottime: è stata premiata la più sentita.
Perché ho voluto con decisione partecipare a questo concorso letterario?
Per il prestigio di un grande Premio qui in Maremma, e perché il nobile tema dell’Amore, scelto come fondamento di questo Premio letterario della Città di Grosseto, mi ha ispirato da sempre oltre che nelle mie poesie anche in racconti e romanzi.

Il Concorso

È stata una bellissima esperienza che forse mi spingerà a partecipare in futuro ad altri concorsi letterari e magari di nuovo a questo. Perché il Premio Città di Grosseto “Amori sui generis” è veramente un concorso prestigioso! Grande organizzazione, a partire dalla Giuria di livello che ha esaminato più volte tutte le opere partecipanti, motivando le scelte sui vincitori.
Aggiungiamo la non scontata cerimonia in presenza (purtroppo l’anno scorso fu online causa emergenza sanitaria), condotta magistralmente dalla giornalista Francesca Ciardiello, volto di TV9, affiancata dalla scrittrice e critica letteraria Dianora Tinti. Aggiungiamo ancora i numerosi artisti che hanno contribuito alle premiazioni con le loro meravigliose opere (dipinti, disegni, sculture, mosaici, foto, ecc), gli importanti sponsor, i giornalisti, il fotografo e il personale del teatro.
Grazie a tutti!
Dal sito dianoratinti.it si possono trovare informazioni, i nomi della Giuria, premi, motivazioni e l’elenco completo dei vincitori e delle Menzioni d’onore.

Cosa mi ha colpito di più?

Confesso che salire sul palco davanti a tutto il pubblico è stata un’emozione moto forte. Non sono di certo abituato, io, personaggio alla Scoprendo Forrester.
Altre grandi emozioni sono state poter ascoltare, da spettatore in platea insieme a mia moglie, le letture di brani dei primi classificati ad opera dei due attori Giacomo Moscato e Irene Paoletti. Sono stati momenti molto intensi, tra l’ammirazione del pubblico e la commozione degli autori sul palco nel sentire valorizzare a quel modo le loro opere.
Mi permetto di segnalare anche i premi che più mi sono rimasti impressi:
i premi alla carriera assegnati alla giornalista Francesca Scopelliti, a Benedetto Bruni e ai Madrigalisti di Magliano; e il primo premio nella sezione libro edito di poesia a Laura Leoni di Montespertoli (FI) con “Luminosa Claustrofobia” che mi ha colpito perché molto particolare.
Considerando la portata del Concorso, ci tengo a segnalare due Menzioni d’onore assegnate a romanzi editi che ho letto e apprezzato nei mesi scorsi (e segnalato su questo blog), scritti da autrici maremmane: parlo de “Il segno di Nora” della sempre gentilissima Costanza Ghezzi, e “Un tramonto dopo l’altro” della santostefanese Barbara Scotto. Complimenti a loro come a tutti gli altri vincitori e riconoscimenti!

Conclusioni e ringraziamenti

Concludo ringraziando la Giuria e facendo nuovamente i complimenti agli Organizzatori del concorso: dietro la cerimonia di premiazione c’è un lavoro che dura mesi e mesi, oltre al notevole impegno nel promuovere la Cultura nella nostra amata Maremma.
Ringrazio anche la mia famiglia che mi ha sempre incoraggiato e continua a farlo, insieme ad amici e tanti conoscenti.
Grazie a tutti!
A presto con tante novità!
premio poesia

Consigli dal blog paginecuriose.it

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Addio a Kirk Douglas: i ricordi a Argentario e Talamone (clicca qui).
Ti ricordo inoltre la seguitissima categoria LIBRI-AUTORI LOCALI (clicca qui) dove segnalo opere di scrittori maremmani; e se ti interessa il mio scrivere, visita la sezione MIE OPERE (clicca qui) in cui troverai anche miei racconti, poesie e gli articoli sulle mie pubblicazioni.
Aspetto i tuoi commenti! Buone letture con paginecuriose.it.