Parliamo delle Colonne d’Ercole e della leggendaria Atlantide, l’isola misteriosa sprofondata nei mari per volere degli dei, culla di una civiltà avanzata e scomparsa in un giorno.
Avevo già parlato dei famosi studi del passato su Tirrenide, sull’Argentario come possibile colonia di Atlantide, sulla sfinge trovata nel Promontorio, sulla misteriosa isola di Zanara che nelle vecchie carte nautiche era collocata tra l’Isola del Giglio e Giannutri. Ti invito in proposito a visitare i miei precedenti articoli: “Atlantide vicino all’Argentario?” (clicca qui) e “La mia teoria su Atlantide vicino all’Argentario?” (clicca qui).

Oggi lancio un’altra ipotesi per agganciarmi alla leggenda di Atlantide nel Mar Tirreno.
Secondo i miti greci, l’eroe Ercole avrebbe posto le famose Colonne come segno della fine del mondo conosciuto (o come segno di civiltà contrapposte). La collocazione delle Colonne d’Ercole nel corso dei secoli è materia di dibattito: lo stretto di Gibilterra quella più famosa (vedi Dante nella Divina Commedia a proposito della morte di Ulisse), ma anche uno degli stretti sul Mar Nero, lo Stretto di Messina, ecc.
Lanciamo adesso un’altra ipotesi. E se le Colonne d’Ercole fossero state tra l’Argentario e Talamone? Prendendo la carta geografica, o dalla foto dai meravigliosi colori del cielo che propongo in copertina, si nota facilmente che Porto S. Stefano e Talamone sono affacciati uno di fronte all’altro, posizione perfetta per erigere due Colonne come avvertimento per i naviganti.
E se il nome Porto Ercole, sul versante opposto dell’Argentario, fosse invece legato ad un’altra leggenda magari riferita ad un passaggio sul territorio proprio dell’eroe mitologico Ercole? …Il quale avrebbe potuto in seguito erigere le Colonne proprio sulla Costa d’Argento tra Talamone e Porto S. Stefano, dove ovviamente migliaia di anni fa non erano presenti gli attuali borghi che conosciamo.

Altre informazioni.
Secondo Platone, nei Dialoghi Timeo e Crizia, l’isola di Atlantide era situata oltre le Colonne d’Ercole. E da essa vi erano accessi alle altre isole. Potrebbe trattarsi di Giglio e Giannutri? Oppure, -nel caso di un’isola più grande che comprendesse buona parte del Tirreno, le cui isole attuali potevano invece essere le cime dei suoi monti,- le altre isole in questione citate da Platone potrebbero essere Corsica e Sardegna? Chissa?!
Dal Timeo di Platone: […] Davanti a quella foce che viene chiamata, come dite, Colonne d’Eracle, c’era un’isola. Tale isola, poi, era più grande della Libia e dell’Asia messe insieme, e a coloro che procedevano da essa si offriva un passaggio alle altre isole, e dalle isole a tutto il continente che stava dalla parte opposta, intorno a quello che è veramente mare. […]
Ovviamente ai tempi di Platone per Libia si intendevano le coste dell’Africa Settentrionale e per Asia si intendeva l’Asia Minore, ossia la Penisola Anatolica. Questo per far riferimento alle possibili dimensioni di Atlantide, quindi più vicine ad una grossa isola che ad un enorme continente.
Platone inoltre parla di una civiltà di 9.000 anni prima.
Secondo alcuni studi, i tomboli sabbiosi della Giannella e della Feniglia si potrebbero essere formati da 7.000 a 2.000 anni fa. Quindi secondo questa teoria, nel periodo a cui fa riferimento Platone, oltre 11.000 anni fa, l’Argentario ancora non sarebbe stato unito alla terraferma. Allora eventualmente la navigazione costiera sarebbe potuta passare dall’interno dell’Argentario per poi andare verso NW in direzione Talamone/Porto S.Stefano? Ecco le Colonne d’Ercole come segno della vicina Atlantide?
Io ti lancio le mie ipotesi. Magari conosci qualche leggenda che può avvicinarsi.
L’importante è ricordare una cosa: La Costa d’Argento e il suo entroterra maremmano sono luoghi meravigliosi, tutti da visitare, in cui i paesaggi unici si intrecciano a storia, tradizioni e leggende. Chissà se ce ne sono altre che non conosciamo.
Sognare non costa nulla. E a me la fantasia non manca.

Ti segnalo, all’interno della sezione Curiosità e Consigli (clicca qui) la categoria Maremma (clicca qui), in cui troverai molti miei articoli riguardanti questa terra meravigliosa, tra i quali voglio oggi ricordarti:
“Il paladino Orlando, la Maremma e il viterbese” (clicca qui), in cui si parla delle leggende riguardanti Sovana, Saturnia, ma anche Sutri, ecc sul famoso paladino di Carlo Magno;
“L’Argentario su Marte” (clicca qui);
“Porto S. Stefano: il Porto del Libro in Italia” (clicca qui).
Aspetto come sempre il tuo prezioso commento.
Buona lettura con paginecuriose.it .