La famosa frase di Denzel Washington e il mio punto di vista

Parliamo di discorsi motivazionali. All’interno del  celebre speech del 2011 alla University of Pennsylvania, il famosissimo attore Denzel Washington pronunciò la frase “Fall forward”, in italiano “cadi in avanti”.
Cosa voleva dire agli studenti?
Il discorso di Denzel Washington fu piuttosto articolato. Abbiamo estrapolato il Fall forward come il perno del suo intervento. Fall forward: una breve ma intensa frase che racchiude un mondo.

Cosa significava l’invito a cadere in avanti?

Il Fall forward di Denzel Washington significa provare a cercare, nella vita, la propria strada senza troppa paura, accettando i fallimenti con lo spirito di riprovare subito, senza scoraggiarsi. Vuol dire non cercare sempre un paracadute per farsi trattenere o per tornare indietro dopo un problema, ma spingersi sempre in avanti anche dopo gli sbagli.
In quel famoso discorso, infatti, Denzel Washington raccontò i suoi primi insuccessi nello studio e poi nel lavoro come attore, soffermandosi sul fatto di non essersi mai arreso, di aver continuato a provare per raggiungere i suoi sogni.

Come dargli torto? Il mio “fall forward”.
Quante volte ci abbattiamo al primo insuccesso, cerchiamo scusanti, diamo la colpa agli altri, magari a chi ce l’ha fatta. E quante volte diciamo di non voler nemmeno provare.
Ora capiamoci bene: fall forward secondo me non significa buttarsi a capofitto in un’attività senza uno studio, un’analisi precisa. Fall forward significa piuttosto: impegnarsi per raggiungere il proprio scopo, magari studiando come rendere fattibile quell’attività, con la consapevolezza però che se non andrà bene bisognerà aggiustare il tiro e  darsi da fare per ripartire alla grande! Quindi: realismo e un pizzico di ottimismo che nella vita non guasta mai.
Parlando di ottimismo e positività, ti consiglio vivamente di leggere i miei articoli: “10 minuti al giorno per essere positivi” (clicca qui) e “La regola per vedere il bicchiere sempre mezzo pieno” (clicca qui).

Mi vengono in mente gli atleti che corrono i percorsi ad ostacoli (ecco spiegata la foto che ho messo in copertina all’articolo). La prima cosa che ti insegnano è saltare in modo corretto per non interrompere la corsa con la caduta dopo il salto: una sorta di “saltare in avanti”. L’esempio può essere utile come metafora per la propria attività professionale: impegnarsi, provare ma sempre con uno sguardo al dopo, al riprovare con criterio e migliorare finché non abbiamo trovato la strada giusta.

A proposito di provare e migliorare, ti suggerisco il mio articolo “Decidi se vuoi cambiare lavoro” (clicca qui) in cui parlo di come capire se è arrivato il momento oppure no di dare una svolta alla propria professione.
Per concludere, provare provare e provare, con criterio sì, ma senza darsi per vinti in partenza. Provare e riprovare per raggiungere i propri sogni.

Consigli dal blog

Ti invito a visitare l’intera sezione COACHING (clicca qui), in cui troverai molti miei articoli di sviluppo personale per quanto riguarda vita, casa, lavoro, scrittura creativa ecc, come ad esempio: “Raggiungere un obiettivo: la regola del cavallo ” (clicca qui).
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