Mostra permanente all’entrata del porto

Stai navigando vicino alla costa e ammiri le bellezze di un paesaggio che ti si pone davanti agli occhi in tutto il suo splendore. D’altronde, la terra appare ancora più meravigliosa quando viene vista dal mare.
Poi, mentre stai finalmente entrando nelle acque del porto, scoprendo un luogo che appare come una perla incastonata tra i pendii, è allora che il tuo sguardo afferra la meravigliosa novità.
A dritta puoi ammirare, sul muraglione del molo, 40 grandi raffigurazioni artistiche su Garibaldi e la Spedizione dei Mille.
No, non siamo in qualche grande città italiana, né in qualche porto del mondo legato a Garibaldi o al Bel Paese. Siamo invece nel porto nuovo di Porto S. Stefano, all’Argentario, tra i luoghi di spicco della Costa d’Argento e della Maremma, e adesso forse unico nel suo genere. Una sorta di museo artistico a cielo aperto di fronte alle acque!

molo Garibaldi Porto S. Stefano

Ecco la Spedizione dei Mille a Porto S. Stefano.
Il Molo Garibaldi, conosciuto dai vecchi santostefanesi come il Molo dell’Accetina e storico luogo di un faro che non c’è più (simbolo del rione Valle) è stato tappezzato con 40 grandi riproduzioni su ceramica di dipinti realizzati da pittori della Costa d’Argento. Le dimensioni delle riproduzioni, di due misure alternate, rendono le opere visibili da mare entrando in porto ma soprattutto degne di una successiva passeggiata sul molo per apprezzare dettagli e titoli.
Perché mai tale realizzazione, ti starai chiedendo?
Fu decisa lo scorso anno, per celebrare il 160° anniversario della Spedizione dei Mille, i cui piroscafi sostarono a Talamone, ma anche a Porto S. Stefano (9 maggio 1860) per rifornimento. Alcuni uomini di Orbetello e Monte Argentario decisero allora di imbarcare per partecipare alle spedizione, nata con lo scopo di sconfiggere i Borboni del Regno delle due Sicilie e favorire così la futura unità d’Italia.

Non voglio addentrarmi sul dibattito storico riguardante queste vicende che purtroppo videro terribili scontri nel Sud della penisola e tanto sangue versato, argomento trattato dalla sensibilità di alcuni dei pittori. Mi soffermo invece solo sulla celebrazione di un fondamentale avvenimento storico e sulla sua importante rappresentazione artistica.
Per la realizzazione delle opere, poi riprodotte su piastrelle di ceramica e cementate sul muraglione del molo, sono stati coinvolti 35 artisti della Costa d’Argento, fatto questo altresì storico per le nostre parti. Si tratta di pittori molto conosciuti in zona ma non solo: molti di loro vantano infatti riconoscimenti a livello nazionale.
Ho notato con piacere che agli artisti è stata sì assegnata l’opera, ma è stata data ampia libertà di stile. Ed è questo il particolare che più apprezzo dell’evento: vedere accostate opere che distinguono nettamente le diverse mani degli autori, come se il porto di Porto S. Stefano fosse diventato una vasta galleria d’arte a cielo aperto dove espongono i pittori più dissimili.

E allora, in questo mio articolo sulla Spedizione dei Mille a Porto S. Stefano, mi permetto di citare questi eccellenti pittori che dobbiamo veramente ringraziare:
Alessandra Bardi, Cecilia Brogi, Daniele Calchetti, Gianni Capitani, Giovan­ni Cavero, Susy Cecchi, Francesca Celestra, Luciano Cerulli, Paola Cerulli, Desideria Corsini, Daniela Dalmazzi, Salvatore Di Fraia, Raffaella Galatolo, Elio Loffredo, Sara Magiotti, Simona Margheriti, Letizia Nardulli, Annalisa Nencioni, Carlo Alberto Perillo, Fulvia Picchianti, Beatrice Piersanti, Claudio Piro, Patrizia Rechichi, Tiziana Rinaldi, Chiara Romagnoli, Rossella Rispoli Segato, Arturo Stronchi/Solferino Scotto, Nicola Ucciferri, Ginevra Volpini, Mario Wongher; più coloro che ho conosciuto di persona: Stefano Busonero (con i suoi dipinti microscopici inseriti nell’opera), Giovanni Loffredo (con una pittura molto simbolica), Mara Scotto (che segnalo per i magnifici colori che evocano il tramonto), Giuseppe Trombì (con il suo Nino Bixio carico di significato sul sangue versato nel Mezzogiorno).

artisti locali

Sopra, un collage di scatti delle bellissime opere degli ultimi 4 artisti che ho citato.
In foto grande di copertina dell’articolo, invece, la meravigliosa realizzazione “Garibaldi entra a Napoli da trionfatore” di Claudio Piro.
Tutte le opere meriterebbero una foto e una segnalazione nel mio articolo, ma l’invito che faccio è invece quello di visitare il Molo Garibaldi di persona e ammirare le 40 tavole dal vivo.

Complimenti agli artisti!
E grazie a tutti coloro che hanno collaborato nella realizzazione di questo difficile progetto sotto la forte spinta del Centro Studi Don Pietro Fanciulli di Porto S. Stefano, che ha già trattato l’argomento Spedizione dei Mille legato alla Costa d’Argento in numerosi articoli della rivista L’Argentariana.
Non dimentichiamo che questo progetto riguardante le ceramiche sul molo Garibaldi si deve, secondo le fonti ufficiali, a una vecchia idea del compianto parroco Don Pietro Fanciulli comunicata diversi anni or sono a Carlo Alberto Perillo.

E allora, buona passeggiata a tutti sul Molo Garibaldi e buona “mostra permanente”, nuovo vanto culturale per Porto S. Stefano.

Ti ricordo anche il libro realizzato per l’occasione dal Centro Studi: La Spedizione dei Mille, edizione Effigi.

Consigli dal blog

Ti invito a seguire i miei articoli della categoria Curiosità e consigli-Maremma (clicca qui), come ad esempio: “Atlantide vicino all’Argentario?” (clicca qui) e la mia idea di “Porto S. Stefano: il Porto del Libro in Italia” (clicca qui).
Inoltre ti segnalo la categoria LIBRI-Autori Locali (clicca qui) in cui segnalo le opere di scrittori maremmani.
Buone letture con paginecuriose.it .