Come dico sempre, l’Argentario insieme a tutta la Maremma è senza dubbio terra di artisti. Mettiti comodo, oggi scopriremo insieme l’arte di Giovanni Loffredo di Porto S. Stefano.
D’altronde, la bellezza di questi territori non può passare inosservata all’animo più profondo. E così, in molti sono riusciti e riescono tutt’ora ad assorbire le emozioni che la natura regala in questi angoli meravigliosi, per poi esprimerle con una forma d’arte. Penso ai nostri numerosi scrittori, pittori, scultori, musicisti, fotografi, designer, oltre che ai tanti appassionati di arte e cultura in generale.
E allora una semplice passeggiata per le vie di Porto S. Stefano può regalare qualcosa che non ti aspetti al momento ma che, se poi ci rifletti, è una giusta novità.
Sono nel Corso Umberto, storica via che fino a qualche decennio fa rappresentava il cuore del passeggio santostefanese. Mi colpisce una nuova insegna molto particolare, “M/n MORGANA”, ed ancora più strana è la maniglia della porta a vetri d’ingresso del locale, formata da un insieme di chiavi inglesi.
Si capisce subito cosa si troverà all’interno: sicuramente si tratta di un’esposizione di arte.

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Scopriamo l’arte di Giovanni Loffredo. Ecco l’originale “Contenitore artistico di Giova”.

Entro a visitare l’esposizione. Non capisco se devo guardare prima le opere esposte oppure l’arredamento del locale, tant’è la mia meraviglia per entrambi.
Con quel pavimento ad effetto legno colorato e la piccola porta del laboratorio in stile traghetto -più una serie di altri piccoli particolari che non svelo- sembra veramente di essere finiti su una nave.
La particolarità dell’arredamento abbraccia vivacemente le creazioni dell’artista, esposte a parete o su treppiedi e ben mostrate da un impianto di luci per nulla improvvisato.
La cosa che più mi incuriosisce e che mi porta a chiacchierare con l’autore è proprio il modo in cui le opere “prendono” la luminosità. Rimango colpito soprattutto da quel “banco di pesci” all’entrata.

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Ho la sensazione che sia la luce ad uscire dai quadri per dire qualcosa, anziché essere riflessa dai metalli o dai colori delle opere.
Come puoi vedere dalla mia foto che forse neanche rende bene l’idea, quel banco di pesci è sorprendente ma non per il fatto di apparire simile alla realtà. Quei pesci sono invece così simili all’immagine che ti rimane impressa nella mente dopo che, avendoli visti dal vivo sott’acqua, sei di nuovo in superficie a goderti il sole. Elegante mix di forme in rilievo, luci e colori rielaborati dal proprio io.
Posso raccontare che cavallucci marini, coralli, pesci, barche, sfondi marini con acque profonde o ancora baciate dalla luce, … più che un percorso da mostra organizzata sembrano un’immersione in acque nuove in cui ogni dettaglio conosciuto diventa sorprendente nell’insieme.

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E così, tra lavori a matita, dipinti ad acrilico, astrazioni come pura espressione interiore, produzioni con sfondi ad acrilico ed elementi raffigurati in lamine di metalli vari a dare rilievo e a cogliere la luminosità, e tanto altro, si rimane coinvolti ed entusiasti in qualsiasi direzione del locale si posi lo sguardo.

Ma chi è Giova?

Abbiamo visto l’arte di Giovanni Loffredo. Ma chi è l’uomo, l’autore delle opere esposte?
Giovanni Loffredo è un artista santostefanese, conosciuto in paese proprio come Giova. Oltre che per i suoi quadri, è famoso per essere uno dei punti di forza del gruppo teatrale locale Li bindoli.
Ma torniamo alle sue realizzazioni. Ricordiamo una sua mostra di qualche anno fa nella Fortezza Spagnola di Porto S. Stefano, location di prestigio per gli artisti, segno quindi della bontà delle idee artistiche dell’autore.
Nel “Contenitore Artistico di Giova“, aperto da poco, le opere esposte sono solamente una selezione dei tanti lavori di Giovanni Loffredo, a dimostrazione di una passione che egli coltiva fin da giovane nei ritagli di tempo libero dal suo lavoro di marittimo. L’amato mare, in fin dei conti, è il tema principale delle sua produzione.
Mi racconta, con un fare gentile e mai presuntuoso, di aver affrontato da autodidatta svariate tecniche: matite, tempere, acrilico, olio, lavorazioni di materiali per rilievi ecc, per una esplorazione artistica che ha sempre avuto come unico fine il dare una espressione al suo sentire del momento.

Non possiamo che fare i complimenti a questo artista! Complimenti dovuti sia per i risultati dei suoi lavori, sia perché -come dico sempre io- chi ha il coraggio di darsi da fare e metterci la faccia ha sempre vinto.
In una società dove tutto è standardizzato per proporsi come veloce e immediato, ti consiglio vivamente di prenderti una piccola pausa ed entrare nella piccola ma magica “M/n Morgana” nel Corso di Porto S. Stefano. Così potrai osservare dal vivo le opere del talentuoso e creativo Giova.
Concludo con un pensiero sul mio meraviglioso paese Porto S. Stefano. È un paese che già vanta molti validissimi artisti che espongono o hanno esposto in passato opere d’arte e che meritano attenzione. Ma ancora c’è spazio per nuovi slanci ed iniziative, perché di arte e cultura c’è sempre un infinito bisogno, come infinite sono le emozioni dentro ognuno di noi.

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A presto con altre nuove curiosità e con il mio nuovo progetto di scrittura creativa: SCRIVERE DIVERTENDOSI (clicca qui), che potrai trovare in alcuni articoli della sezione COACHING (clicca qui).

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