Se sei un velista conoscerai questo argomento alla perfezione. Scrivo questo articolo sulle Andature di una barca a vela per i tanti curiosi, del luogo o villeggianti, che in questo periodo vedendo veleggiare nel nostro splendido panorama molte imbarcazioni ma non essendo esperti però di vela, mi chiedono informazioni al riguardo. Oppure c’è chi tra i lettori adora il libro di Sparks “Le parole che non ti ho detto”, e la sua bellissima trasposizione cinematografica con l’indiscutibile Kevin Costner, la brava e bella Robin Wright e l’indimenticabile Paul Newmann (per il mio articolo, clicca qui) e si è posto domande sulla vela.
Iniziamo con qualche semplice spiegazione accompagnata da mie illustrazioni.

Per Andature di una barca a vela si intendono i suoi modi di avanzare nell’acqua rispetto alla direzione del vento. Se la tua prima domanda è se possono navigare controvento, leggi il mio articolo: “Le barche a vela navigano controvento?” (clicca qui).
Per ogni andatura c’è una corrispondente configurazione delle vele: questa serve per aver maggiore spinta propulsiva. Ad esempio, più si stringe il vento avvicinandosi all’angolo morto del controvento, dove una barca a vela non può navigare (a meno di non volersi fermare o restare solo in balìa di onde e correnti), e più si vedranno le vele “strette” vicino all’asse longitudinale. Rimando il discorso delle vele (gennaker, spinnaker, genoa, fiocco, randa,…) ad altri articoli che riporto più avanti.

Per fartela semplice, prendiamo ad esempio un’imbarcazione a vela con un solo albero. Consideriamo una vela a prua dell’albero (il Genoa) e la vela a poppa dell’albero (la Randa), quella per capirci la cui base è tenuta dal Boma. Il Boma è quella trave orizzontale che è incernierata all’albero e sostiene la randa: per intenderci, è quella che in tutti i film di vela, si vede spostarsi velocemente e far cadere le persone in mare. Non è uno scherzo, può succedere veramente nei cambi di mura repentini. Stringendo il vento, vedrai il Boma con la Randa molto vicini all’asse longitudinale della barca, e lo stesso vale per il Genoa.
Invece, più ci si avvicina alle andature portanti, più vedrai le vele “aperte”: il Boma si “aprirà” verso l’esterno aumentando il suo angolo con l’asse longitudinale. Nel caso di andatura col vento in POPPA (Poppa o Fil di ruota), vedrai vela di prua e Boma con la Randa all’incirca perpendicolari all’asse longitudinale prua-poppa.
Ricorda: se vedi le vele sul lato di dritta, vuol dire che il vento proviene da sinistra. Al contrario, se vedi le vele sul lato di sinistra, il vento arriva da dritta (destra).

andature

Ti consiglio inoltre di visitare il mio articolo sulle Vele di Prua in cui parlo della Differenza tra Fiocco e Genoa (clicca qui) e Differenza tra Spinnaker e Gennaker (clicca qui). Potrebbe esserti molto utile.

Andature di una barca a vela.
Si chiamano Andature Portanti perché sono quelle in cui le vele danno maggiore spinta propulsiva alla barca. Le Andature Portanti sono il Lasco, il Gran Lasco e il Fil di Ruota. Quando invece si naviga con un angolo di circa 90° tra direzione del vento reale e prua, si va per Andatura al Traverso. Invece per angoli minori, compresi tra l’angolo morto e il traverso, si hanno le Andature di Bolina (Stretta e Larga).

andature1

Ovviamente la direzione del vento reale, come disegnata, non vuol dire che deve essere per forza da nord. Vale per tutti i tipi di venti. Il disegno sta solamente ad indicare un certo angolo tra direzione del vento e prua della nave. Per farti capire meglio, ti propongo un altro disegno:

andature2

Se invece ti interessa conoscere i nomi dei vari “tipi di venti” principali della Rosa dei Venti, clicca qui.
Conoscere le Andature è indispensabile principalmente perché, non potendo navigare controvento, per passare da un punto A ad un punto B di destinazione, spesso si deve ricorrere a cambi di mura o a passaggi da un’Andatura all’altra. Oppure si cambia Andatura perché è proprio la direzione del vento reale a cambiare. Tieni ben presente che non potendo navigare controvento, una barca a vela dovrà fare un percorso “a Zig Zag”, con cambi di mura.

cambi di mura

Per Cambio di Mura si intende un passaggio del vento da un lato all’altro dell’imbarcazione. Il passaggio da un’Andatura all’altra si chiama MANOVRA.
Il Cambio di Mura controvento si chiama VIRATA, mentre il Cambio di Mura in andature portanti si chiama STRAMBATA o ABBATTUTA.
Quando si naviga col vento in poppa (Fil di Ruota), c’è il grosso pericolo di una strambata involontaria, in quanto è facile che il vento possa passare dal lato di dritta a quello di sinistra dell’imbarcazione o viceversa! Per leggere il mio articolo sui lati dell’imbarcazione con i nomi antichi BABORDO E TRIBORDO, clicca qui.
Stringere il vento, ossia avvicinarsi con la prua al della direzione vento, si chiama ORZARE. Allontanarsi con la prua dalla direzione del vento si chiama POGGIARE.
Quindi, ad esempio, per compiere una VIRATA, si deve prima ORZARE (avvicinarsi alla direzione del vento reale) e poi POGGIARE. Nei disegni, esempi di virata e strambata.

VIRATA                     STRAMBATA
Da oggi, quando guarderai la prossima America’s Cup di vela, saprai a grandi linee che cos’è una strambata, una virata, un’andatura di Bolina, un’orzata, una poggiata ecc ecc…
Ma se proprio ti piace la vela e vorresti praticarla, puoi prendere qualche lezione presso qualche centro abilitato: navigare a vela è un’esperienza meravigliosa, è il volare sulle acque da millenni.
Spero con questo articolo di esserti stato d’aiuto.

Per approfondire gli argomenti sul diporto, ti consiglio “Guida al diporto nautico“, il libro per la patente nautica e la navigazione entro le 12 miglia e senza limiti dalla costa. Ecco il link per l’acquisto su Amazon:

Invece, se vuoi approfondire la storia della vela, questo libro potrebbe fare al caso tuo: “Storia della Vela tra commercio, guerra e sport“. Sotto, il link per acquistarlo su Amazon.

Ti suggerisco una visita nella sezione CURIOSITÀ E CONSIGLI (clicca qui), dove troverai tanti articoli di cultura, curiosità locali ecc, tra i quali ti segnalo il seguitissimo “Atlantide vicino all’Argentario?” (clicca qui), dove parlo delle varie teorie che ipotizzano che la leggendaria isola sprofondata nei mari sia nelle nostre acque.
Per entrare direttamente nella categoria NAUTICA, clicca qui.
Buone letture!