In tanti, osservando un bel panorama sul mare, mi domandano se le barche a vela navigano controvento. Possono riuscirci o è impossibile? Un passo alla volta e in maniera semplice rispondiamo alla domanda.
Ti tolgo subito il tuo dubbio, almeno parzialmente.
Una barca a vela non può navigare esattamente controvento.
Ovviamente questo vale con qualsiasi tipo di vento. Diciamo che una barca a vela deve obbligatoriamente seguire altre ANDATURE. Esiste un angolo morto, tra direzione del vento e asse longitudinale dell’imbarcazione, entro il quale le vele fileggiano, ossia non gonfiano e non possono quindi dare una forza propulsiva alla barca. Questo angolo di solito è tra i 40° e i 45° a dritta o a sinistra (vedi i miei appunti sotto). In pratica, se la barca a vela si trova a navigare entro questo angolo, le vele si sgonfiano e viene spinta solamente dalla forza di abbrivio (oltre che ovviamente dal moto ondoso e dalle correnti!). Fuori da questo angolo morto la barca a vela può navigare, anche con il vento che arriva “contro” alla sua rotta.
Ti consiglio, per approfondire il discorso su SINISTRA E DRITTA, il mio articolo “BABORDO E TRIBORDO” (clicca qui).
Non tutte le barche a vela possono “stringere il vento” alla stessa maniera, perché dipende molto dal tipo di vele che hanno.
Ad esempio le vele Auriche o le vele Marconi possono risalire il vento fino a circa 45°, come detto in precedenza. Le vele quadre invece sono le meno adatte ad avvicinarsi alla direzione del vento: possono “stringere” fino a circa 67°. Pensa a come doveva essere difficile la navigazione con i vecchi galeoni che vedi nei film!
Esempio opposto: per la prossima America’s Cup, il 25 Agosto 2019 sarà varata Luna Rossa AC 75. Mentre i monoscafi della precedente edizione potevano navigare, anche meglio dei catamarani classici, a circa 33°/35° sulla direzione del vento, quest’ultimo modello da varare dovrebbe navigare da circa 25° sul vento! Questa significa che ha un angolo morto molto ridotto, tra sinistra e dritta di circa 50°, in cui non c’è spinta propulsiva delle vele.
Ma cosa significa in pratica non poter navigare controvento entro l’Angolo Morto? Significa che se una barca a vela deve procedere da un punto A al punto B, non può farlo come una barca a motore, perché se ha il vento opposto alla sua direzione oppure semplicemente la sua rotta più breve dentro l’angolo morto, deve per forza procedere con “andature” diverse fino al punto B, facendo “cambi di mura”. Vedi i miei appunti sotto.
Quando osservi navigare una barca a vela, se vedi le vele molto strette rispetto al suo asse longitudinale, significa che l’imbarcazione sta seguendo un’ANDATURA vicina all’angolo morto, cioè al controvento. Al contrario, per ANDATURE più lontane dal controvento, vedrai le vele più “aperte” (ad esempio il boma è molto più “aperto” rispetto all’asse longitudinale della barca). Delle ANDATURE, dei “cambi di mura” e del Boma parlo in un altro articolo:”Le andature di una barca a vela” (clicca qui).
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Se sei amante del mare, colgo l’occasione per segnalarti il seguitissimo articolo “Atlantide vicino all’Argentario?” (clicca qui).
per stringere il più possibile il vento si dice,se non erro che si fa l’andatura di bolina; un buon velista procede così a zig zag procedendo quasi,dico quasi,controvento.
Esatto. Buone letture con il mio blog, grazie mille.
Buongiorno, vorrei sapere se si dice le mura o le mure. Grazie
Buonasera, bella domanda. Io ho sempre usato solamente il termine al singolare, ad esempio “cambio di mura”, “mura a dritta” ecc. Facendo adesso una ricerca, come plurale del termine nautico “mura” è corretto il termine “mure”. Bisognerebbe capire quando sarebbe meglio usare il termine al singolare o al plurale. Magari qualche altra persona entra nei commenti e ci dà una soluzione. Un saluto e grazie per l’intervento.