Finisce il 2020, finalmente. Aspettiamo tutti il 2021 con speranza!
Come ogni fine anno, facendo finta che questo sia un anno come tutti gli altri, è tempo di bilanci.
Per fortuna con il blog “paginecuriose.it” il bilancio di questo anno di lavoro è molto positivo. 62 mila “grazie” a tutti voi! Adesso ti spiego: aggiorno i dati di un mio post che avevo fatto girare sui social prima di Natale.
A seguire, una mia breve auto-intervista.

I dati di questo 2020.
In questo anno che si sta concludendo, paginecuriose.it ha avuto circa 62 mila utenti nel mondo (i dati sono in fase di “allineamento”), con oltre 90 mila visualizzazioni.
Confrontando questi dati con quelli dei 10 mesi precedenti (il blog è nato praticamente a Marzo 2019), il risultato appare ancora più entusiasmante. Un anno fa chiusi con quasi 11 mila utenti e più di 30 mila visualizzazioni.
Nel 2020 i dati, rispetto al 2019, sono quindi cresciuti in modo esponenziale, raggiungendo in questo ultimo mese di Dicembre il picco più alto di utenti mensili: circa 8 mila!
Sicuramente i blogger di livello mondiale fanno numeri nettamente più alti, ne sono consapevole. Ma per un blog da me pensato in poche settimane e costruito magistralmente in pochi giorni dall’agenzia web, quindi partito da 0 in un paese, …be’, permettetemi di dire che il risultato non è per niente scontato. E questo è anche merito della fiducia di voi lettori!
Aggiungo che il blog, in cui è presente uno spiccato attaccamento ad Argentario, Costa d’Argento e Maremma, oltre che in Italia ha girato in oltre 120 Paesi del mondo (in tutti i 5 continenti) tra i quali spiccano gli Stati Uniti e la Svizzera, e a seguire: Regno Unito, Francia, Germania e Spagna.
Grazie a tutti voi, in Italia o nel mondo! Ecco spiegati i miei 62 mila “grazie” !!! 

Intervista a me stesso.

Come giudichi questo 2020 e come giudichi il tuo lavoro con paginecuriose.it ?
Dell’anno 2020 dico solo che spero finisca presto. Senza aggiungere altro. Speriamo in un 2021 migliore.
Parliamo da qui in avanti solo del blog. Il mio giudizio su questo anno che sta per finire in riferimento a paginecuriose.it è ottimo. Sono molto soddisfatto del blog e dei risultati ottenuti. Ovviamente oltre alle tante soddisfazioni, qualche delusione attorno al blog c’è stata. Ma il bilancio è positivo. Nel 2020 tra mie opere, segnalazioni di scrittori locali, curiosità sulla Maremma o, in generale, di cultura a 360°, ho pubblicato più di 120 articoli.

Qual è la tua parte di giornata ideale per scrivere?
Sarebbe la mattina, ma non ho tempo. La maggior parte dei miei scritti nascono in tarda serata/nottata, quando scarico sulle pagine tutte le emozioni e le sensazioni del giorno. Forse, ripensandoci, se scrivessi in mattinata il risultato sarebbe meno intenso, chissà.

Qual è stato l’articolo più visualizzato nel blog in questo 2020?
L’articolo più visualizzato nel 2020 è stato “… Babordo e Tribordo“, campione indiscusso con oltre 23 mila visualizzazioni!

E gli articoli che ti hanno sorpreso in questo 2020?
Ce ne sono diversi: “… Il Placito Capuano“, che è secondo in classifica. Ma anche articoli in crescita, come: “La semplice regola della lettera H” dove spiego con semplicità (e umiltà) dove mettere la lettera H e dove non metterla, errore molto frequente sui social.

E un articolo al quale sei molto legato?
Ce ne sono molti. In tutti gli articoli ci metto passione ed entusiasmo.
In molti scritti ho parlato di scrittori o artisti o personaggi di spicco locali.
Con le mie poesie invece divento sempre molto trasparente, forse troppo.
Ma se devo darti un nome, “Lettera di un adulto a Babbo Natale” è frutto di un periodo particolare, e forse in tanti se ne sono accorti visto che ha raggiunto più di 500 visualizzazioni in pochissimi giorni. Più si crea un legame tra le tue parole e chi legge, e più il lettore va avanti, condivide, commenta. Ma il legame si crea, lo dico a mia volta da lettore, quando senti che quello che leggi non è falso (inteso come troppo artefatto), ma invece è frutto del sentire dello scrittore.

Quali sono state le soddisfazioni maggiori?
Gli argentarini che mi leggono dall’Italia e dall’estero; i maremmani che mi invitano ad aprire librerie nei loro paesi; gli scrittori locali che mi chiamano; il tifoso del Napoli che mi fa i complimenti per il mio racconto su Maradona; i miei paesani che per strada mi fermano per invitarmi a continuare; i tanti commenti positivi agli articoli.
Poi accanto al blog è presente tutto un lavoro parallelo, anche qui con molte soddisfazioni: i miei racconti pubblicati sulla rivista di cultura “L’Argentariana” del Centro Studi Don Pietro Fanciulli; la mia rubrica estiva “Sguardi senza tempo” per la Pro Loco di Porto S. Stefano; la mia intervista sulla web radio Radio Star Grosseto per una delle mie tante iniziative; la mia formazione -da autodidatta- per approfondire la scrittura creativa che adoro; il mio progetto di scrittura creativa elaborato per le scuole; il mio Laboratorio virtuale di scrittura “Scrivere divertendosi” in cui rispondete con entusiasmo alle esercitazioni sui social; la creazione del mio Canale YouTube e degli altri miei canali social su Facebook, Instagram e Twitter per affiancare il blog; le mie “rubriche” lanciate sui social che hanno avuto molto seguito, come #NoPolemicheSìProposte dove cerco di dare idee e suggerimenti per promuovere Cultura e Arte all’Argentario.

Hai parlato anche di delusioni per il blog? Quali sono state?
Sì, le delusioni ci sono state. Più che per il blog, per l’attività parallela.
Ad esempio: i miei progetti bloccati dall’emergenza sanitaria; il non trovare porte aperte nel mio paese per un fondo commerciale ad un prezzo contenuto per avviare la mia attività; il non aver potuto dedicare tempo per cercare una casa editrice per il mio romanzo “La brezza che sorrise alle stelle“; il non aver dedicato abbastanza tempo ai miei due nuovi romanzi che stavo sviluppando in contemporanea, e che quindi sono piantati lì in attesa di continuare.
Il mio grosso rammarico, in pratica, è quello di non essere ancora riuscito a trasformare questa mia passione per i libri, la scrittura e la cultura in generale, in un’attività fisica vera e propria sul territorio. È dura.

Ci hai rinunciato?
No. Mai rinunciare ai propri sogni. Lo dico io che sto sognando questo progetto da anni. Non so come andrà a finire. Nessuno lo sa.
Intanto mi rimbocco le maniche e continuo, nonostante le difficoltà, un passo alla volta, nell’unico tempo che abbiamo a disposizione: il presente. E poi chissà… Perché il futuro non lo conosciamo. Probabilmente sbaglierò qualcosa, ma cercherò di andare avanti con il mio entusiasmo. In tanti mi dicono di non mollare. Anche se promuovere la cultura nei piccoli centri è più complicato, perché numericamente hai meno seguito, di persona o tramite social vedo che in molti hanno passione per la cultura in generale, anche nella nostra Maremma.

Vuoi svelarci qualcosa sull’attività che hai in testa?
No, non posso, mi dispiace. Ho dovuto ridimensionare e trasformare un progetto troppo oneroso che avevo già esposto ai miei lettori in passato. Ho imparato a chiacchierare meno e muovermi di più. Non so se riuscirò in questo nuovo progetto, perché spesso le idee da sole non bastano ma ci vuole anche un bel po’ di fortuna. Comunque non posso svelarlo, perché ha dei punti di unicità in Italia e forse oltre. Incrociamo le dita. Chissà, mai dire mai.

Vuoi ringraziare qualcuno?
Dovrei ringraziare molte persone. Ma chi mi conosce sa che lo faccio di persona.
Dico ancora una volta “grazie” a chi mi dà vicinanza di persona oppure con i commenti e lo spazio su carta e sui social! E sono sicuro che questo mio “grazie” arriverà a destinazione, a molte persone, senza bisogno di un elenco di nomi.
E poi voglio ringraziare tutti i lettori: il blog c’è grazie a me che scrivo e a voi che mi leggete!
Per tutti voi: 62 mila “grazie”!

(Francesco Palombo)