Vincitore Premio Campiello 2020

Torniamo a parlare e a dare importanza ai Premi letterari italiani. Un blog come paginecuriose.it, nato per la mia passione nello scrivere e nei libri, non può tralasciare questi argomenti.
“Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio” di Remo Rapino, Editore Minimum Fax (vedi foto di copertina dell’articolo) è il vincitore della 58esima edizione del Premio Campiello. Ieri sera, 5 Settembre, nella splendida cornice di Piazza S. Marco a Venezia, è stato infatti proclamato vincitore dell’ambìto Premio Campiello 2020, a seguito della votazione dei Trecento Lettori anonimi componenti la Giuria del Concorso.
Remo Rapino, abruzzese, del 1951, è scrittore ed insegnante nei Licei. In “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio“, l’anziano e strambo protagonista del romanzo racconta la sua vita: l’infanzia, la giovinezza, il lavoro,…fino ad arrivare al suo presente. Lo fa in maniera particolare, con un linguaggio mescolato al dialetto, divertendo ma anche commuovendo il lettore, con gli avvenimenti del Novecento spesso in primo piano. È un romanzo originale, al quale forse i critici letterari non possono dare un’etichetta precisa.

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Nella mattinata del 5 settembre era stata ufficializzata la vincitrice del Premio Campiello Giovani 2020. Si tratta di Michela Panichi, ventenne napoletana, che si aggiudica la vittoria con il racconto “Meduse”.

Facciamo i complimenti ai due vincitori, con la solita speranza che la cultura riceva la giusta attenzione dei mass media, e che si riesca ad avvicinare sempre più i giovani ai libri con l’esempio di persone appassionate!
Ricordiamo che il premio Campiello è uno dei concorsi più famosi nel panorama letterario italiano, forse il più conosciuto dopo il Premio Strega (clicca qui).
Il Premio Campiello fu istituito nel 1962 ad opera degli Industriali del Veneto. La prima edizione ci fu nell’anno successivo, con la vittoria del romanzo “La Tregua” di Primo Levi. Nel 1996 fu istituito anche il “Campiello Giovani” per gli scrittori dai 15 ai 22 anni.

A cosa si deve il nome Campiello?
Il campiello è un elemento tipico nell’urbanistica di Venezia. Per spiegarlo brevemente, il campiello è simile ad piazzetta, spesso dovuta ad un calle che si allarga. Famosa è la commedia settecentesca “Il campiello” di Carlo Goldoni.
Bellissimo premio con la meravigliosa e unica città di Venezia a fare, non da contorno, ma da protagonista insieme alla letteratura. W i libri!

Consigli dal blog

Da appassionato di lettura e scrittura, ti invito a visitare la sezione LIBRI del blog, con le categorie di scrittori BIG (clicca qui) e AUTORI LOCALI della Maremma (clicca qui).
Ti segnalo anche il mio articolo dell’anno scorso: Le 8 curiosità sulla Lettura in Italia (clicca qui), in cui analizzo i dati e i problemi sulla Lettura nel nostro Paese.
Inoltre, concludo approfittando di questo articolo per segnalarti la sezione MIE OPERE del blog (clicca qui) dove troverai anche molti miei racconti e poesie. E attenzione al mio ambizioso progetto di scrittura creativa “Scrivere divertendosi” (clicca qui). Aspetto i tuoi preziosi commenti!
Buona lettura con paginecuriose.it .