Una mia nuova poesia, ispirata dalla vista di questi luoghi, dedicata a tutti quelli che devono salutare la nostra cara Costa d’Argento, riva della Maremma – come piace chiamarla poeticamente a me- .
…E stando lontani, portano nel cuore la propria terra, attendendone il ritorno.
A presto ai nostri amici lontani.
Arrivederci, riva della Maremma
Arrivederci, cime maremmane d’orizzonte,
fissate nella mente come le lettere
di un alfabeto imparato in infanzia;
arrivederci mare di fronte
che accogli i raggi del sole
o le ombre della notte,
come la tela di un pittore
pronta a donare emozioni;
arrivederci vele che navigano
lievi sulle onde, a salutare
i lieti pensieri degli innamorati.
Arrivederci rive e scogli
e paesaggi indelebili nella mente,
compagni di tanti pensieri
e sorrisi spontanei di primavera.
Quando mi allontano dalla vista amica,
fisso nell’animo il sentire nascosto
di una gioia legata con forza
all’odore salmastro mischiato alla roccia
e alla natura interna, impervia o amica.
Tra un giorno, tra un mese, o dopo anni,
il ritorno sarà sempre lieto,
pensato, atteso, abbracciato
da una sorridente malinconia.
Arrivederci a te, Costa d’Argento, riva della Maremma,
cara compagna del momento esatto e puntuale
in cui accade la felicità,
promontorio, isola, spiaggia, o paese che sia.
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Buona lettura!
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