È la prima volta che segnalo un libro in questo blog senza conoscere l’anno esatto di pubblicazione e il nome della prima Casa Editrice. Per questo motivo ti chiedo di aiutarmi, nel caso tu fossi a conoscenza di informazioni utili. Le uniche notizie on-line che sono riuscito a trovare, riguardano questa pubblicazione prevista nel 2011 da Edizioni Costa d’Argento (in foto piccola sopra lo sfondo di un pre-gara di diversi anni fa) che sinceramente non so neanche se sia stata effettivamente realizzata.
E allora ti starai già domandando perché voglio parlare di questo libro del quale so così poco?

Voglio parlare di Pale a prua di Nazzareno Alocci semplicemente perché, leggendolo da ragazzo nell’edizione omaggio stampata tramite il Comune di Monte Argentario, del quale l’autore fu anche Sindaco per alcuni anni, mi è rimasta impressa. Ovviamente non riesco più a trovare la copia che avevo, sono passati molti anni.
L’autore santostefanese riusciva a narrare la storia del Palio Marinaro dell’Argentario, le leggende di Porto S. Stefano, le storie legate ai simboli dei rioni Croce e Pilarella, le tradizioni di Valle e Fortezza e tanto altro, in una maniera elegante, gentile, mai appesantita da troppi cenni storici. In Pale a prua il passato di Porto S. Stefano e del Palio diventano un romanzo appassionante dove perdersi nelle atmosfere lontane di un passato che ancora oggi vive nelle tradizioni.
Le leggende sul gabbiano della Croce e il barcaiolo innamorato, insieme a quella dei due innamorati legata al delfino e all’anfora della Pilarella, ancor oggi a distanza di molti anni, le ricordo -grazie alle parole di Nazzareno Alocci- come due piccoli romanzi a sè all’interno del libro.
Ma la cosa che più mi è rimasta impressa del libro, non so se ci crederai, è una frase d’introduzione che spiega poeticamente il perché dell’attaccamento di noi santostefanesi alla nostra terra natale. Non aggiungo altro perché vorrei che fosse il libro a parlarti.
Complimenti all’autore a distanza di molti anni, sperando che il suo Pale a prua abbia un’ulteriore spinta in avanti, un po’ come la prua di un guzzo del Palio che cerca di arrivare per primo al traguardo.

A proposito di Palio, ti propongo di leggere il mio articolo Palio Marinaro dell’Argentario (clicca qui), che ha avuto centinaia di visualizzazioni; ed anche Porto S. Stefano (clicca qui) dove parlo del bellissimo paese.
Buona lettura, rimanendo in attesa di notizie e foto dell’opera in questione.