“Cosa studiare all’università per trovare lavoro” è la domanda che più assilla 18enni e genitori. Terminate le scuole superiori, la scelta della Facoltà Universitaria non è affatto una scelta facile. Una ragazza o un ragazzo di 18/19 anni che intende andare all’università, deve compiere una scelta che sarà determinante per tutta la propria carriera lavorativa (si parla di un periodo di almeno 40 anni).  Cosa consigliare? Per te si dovrebbe scegliere in base alle proprie attitudini oppure in base agli sbocchi occupazionali?
Non esiste una risposta giusta. Come in molte domande, la verità sta nel mezzo. Ossia un giovane deve guardare alle proprie attitudini, ma su quelle credo che debba orientarsi all’interno di un segmento di Corsi di Laurea e scegliere tra quelli che creano figure più richieste sul mercato.
Faccio un esempio. Leggo su diversi siti (dati riferiti a 2-3 anni fa) che il corso di laurea in “modellistica matematico-fisica per l’ingegneria” ha il 100% di studenti assunti entro il primo anno dal conseguimento della laurea. Gli studenti sono pochissimi. Se ti piace la matematica applicata, puoi pensarci invece di fare altre Facoltà scientifiche o ingegneristiche. Ma se sei un amante  solamente delle materie umanistiche, non puoi trascorrere anni a studiare qualcosa che odi. Non ce la faresti. Per studiare all’università ti serve impegno, costanza ma anche entusiasmo nell’affrontare lo studio. Allora magari cerca all’interno di tutte le Facoltà dell’aria umanistica quelle che hanno i migliori dati occupazionali per i laureati. Al contrario, se tu vai all’università non solo per cultura personale, ma perché dopo vuoi trovare lavoro, non iscriverti a Facoltà con tassi di futura occupazione troppo bassi: già il mercato del lavoro è difficile, se ti presenti ai colloqui di lavoro con una laurea poco spendibile rischi di aver buttato anni di studi. Lo stesso quando segnali la tua laurea sul curriculum vitae (per leggere come scrivere un efficace curriculum vitae, clicca qui“. Se vuoi qualche consiglio sui colloqui di lavoro, leggi il mio articolo “Come presentarsi al top ad un colloquio di lavoro“. Quindi il consiglio che do è riuscire a mixare entrambe le cose: attitudini (che danno entusiasmo) e sbocchi occupazionali (che ti faciliteranno nel mercato del lavoro). Buona scelta!
Io ad esempio alle superiori adoravo matematica e le altre materie scientifiche. Da quarantenne amante dei libri e dello scrivere (se sei curioso di leggere qualche mia opera, clicca qui), ovviamente adesso sarei orientato su quelle umanistiche. Le idee cambiano.
Vediamo ora qualche consiglio sui Corsi di laurea con percentuali più alte di occupati. Faccio una premessa importante: ho girato su decine di siti con dati aggiornati a 2, 3 o anche 4, 5 anni fa, ma ogni sito fa una classifica diversa. Diciamo allora che il mio è un elenco più che una classifica.
Molti siti segnalano il settore sanitario come quello con percentuali di assunzioni più alto, considerando come aspetto positivo anche il fatto che già la laurea triennale sia molto spendibile nel mercato del lavoro. Qui si segnalano fisioterapia, ostetricia, infermieristica, medicina dello sport ecc.
Anche il settore dell’ingegneria continua ad essere molto forte sull’occupazione con informatica, automazione, industriale, gestionale, ma anche le famose elettronica, meccanica, navale ecc.
La laurea in informatica è segnalata tra le più richieste.
Seguono le Facoltà scientifiche (matematica, fisica, statistica ecc) con quelle del settore Economico.
Purtroppo l’area Umanistica non viene segnalata tra quelle con alta occupazione. Nonostante ciò, se ci si orienta su alcuni Corsi che riconducono all’insegnamento, si possono trovare dati più favorevoli (ad esempio: Scienze della formazione primaria).
Se hai dati utili per integrare questo articolo “Cosa studiare all’università per trovare lavoro” o vuoi dare qualche altro spunto di riflessione, ti invito a lasciare un commento. Sicuramente a qualche giovane ancora indeciso, potrà essere molto utile.