Sei stato contattato per un possibile nuovo impiego? Come presentarsi ad un colloquio di lavoro?
Ci sono delle regole di comportamento che devi assolutamente rispettare per fare una buona impressione.
Innanzitutto se hai ottenuto questo colloquio senza una tua candidatura vera e propria, ad esempio tramite un conoscente, una tua telefonata o altro, ti consiglio di presentati con in mano il tuo curriculum vitae. Se te lo chiedessero e non lo avessi dietro, partiresti subito nella maniera sbagliata. Se vuoi un consiglio su come scrivere un CV, o una lettera di presentazione, leggi il mio articolo “Consigli per scrivere un efficace curriculum vitae”e “Come scrivere una brillante lettera di presentazione”. Se invece hai avuto il colloquio perché hai già inviato all’azienda il tuo CV unito alla lettera di presentazione per la posizione richiesta, possiamo passare subito alle regole per sostenere un buon colloquio di lavoro.
Presentati in leggero anticipo. E’ sinonimo di serietà e disponibilità. Se arrivi in ritardo, darai subito l’impressione di non essere mai puntuale a lavoro. E non verrai assunto. Al contrario, presentarsi due ore prima potrebbe dare un segnale di ansia e fare lo stesso effetto negativo del ritardo.
Vestiti in maniera adeguata. E’ brutto da dire, perché una persona trascurata potrebbe essere più intelligente e preparata di un’altra super-elegante. Però se vuoi fare una buona impressione, scegli bene il tuo abbigliamento. Se ti candidi ad una posizione di lavoro che non necessita di vestirsi elegantemente, va bene uno stile casual ma non troppo: possono andar bene anche pantaloni e camicia, ma evita pantaloncini corti, magliette da mare con colori sgargianti o altro di stile “pranzo al sacco con gli amici”. Se no darai l’impressione di non dare molta importanza al colloquio, a chi ti sta di fronte e in futuro al lavoro stesso.
Se invece ti candidi per un lavoro da dirigente, responsabile di un settore o altro nei piani alti di un’azienda, consiglio vivamente giacca e cravatta per l’uomo o un tailleur per la donna. Così darai l’impressione di essere già nell’ottica del lavoro.
Fai attenzione ai particolari. Presentati con i capelli in ordine; se sei un uomo, con la barba ben curata; se sei una donna, con un trucco normale e non aggressivo; non masticare chewingum; non gesticolare troppo. Per finire, mantieni una postura corretta: di fronte ad una persona che non conosci è sinonimo di buona educazione. In particolare, evita di “sdraiarti” sulla sedia, di allungare le gambe, di grattarti la testa o di giocare con i capelli.
Spegni il cellulare, o almeno togli la suoneria. E’ fastidioso per uno che deve decidere se assumerti o no, venire interrotto. Daresti l’impressione di una persona che non può stare senza guardare il cellulare per 10 minuti e quindi non sarebbe concentrata sul lavoro.
Informati sull’azienda. Prima del colloquio, informati bene sull’azienda e su quali attività svolge precisamente. Questo per evitare brutte figure. Esempio: pensa se tu dicessi di essere ben felice di un lavoro per una delle sedi all’estero, quando l’azienda opera solamente in Italia?
Dai del Lei al tuo interlocutore, sia che si tratti del titolare dell’azienda che di un selezionatore, anche se più giovane di te, a meno che non te lo chieda espressamente lui di dargli del tu.
– Quando ti presenti, una bella stretta di mano non energica ma decisa, è segno di sicurezza che può dare subito un segnale positivo alla persona che hai di fronte e che non ti conosce.
Impara a riassumere la tua posizione. Ti potrebbe venire richiesto, nonostante lettera di presentazione e CV, il perché della tua candidatura a quella posizione lavorativa e il tuo percorso di studi o di lavoro inerente all’attività che dovresti svolgere. Devi riuscire ad essere sintetico ma a mettere in risalto quello che all’azienda interessa di te. Impara proprio l’arte del parlare, dando la giusta intonazione a determinate parole chiave e non mangiandoti le restanti parole.
Impara a saperti “vendere” bene, ma resta onesto. Cioè punta pure il discorso su particolarità che possono interessare all’azienda, ad esempio: un tipo di formazione, un’esperienza lavorativa simile e di successo, una tua attitudine a lavorare in team, una tua volontà di crescere professionalmente o quant’altro ritieni di possedere in positivo per il posto di lavoro in questione. Devi però essere onesto, non inventarti competenze o qualità che non hai, perché l’onesta è il principio fondamentale su cui si basa un rapporto e in futuro verresti smascherato. Se nel colloquio dovessero venir fuori alcune tue lacune, punta piuttosto a mettere in risalto la tua volontà di imparare e di metterti in gioco, ma non inventarti niente.
– Quando parli col tuo interlocutore, guardalo negli occhi, è un segnale che dai di sincerità e di sicurezza.
Mantieni calma e serenità durante il colloquio. Questa è una regola fondamentale! Devi essere sereno e sorridente, oltre che comunicativo. Il tuo interlocutore deve avere la sensazione di assumere una persona positiva! E non ti consiglio di fingere di esserlo, ma proprio di presentarti positivamente al colloquio. Assolutamente vietato esprimere pessimismo durante una selezione. Insisto spesso sulla positività come atteggiamento di vita in generale. Ti consiglio di leggere il mio articolo di life-coaching: “la regola per vedere il bicchiere sempre mezzo pieno”.
A fine colloquio puoi fare qualche breve domanda, più che altro curiosità sulla tua posizione o su un particolare aspetto del lavoro che ti incuriosisce. Le domande devono far risaltare la tua volontà di essere assunto e il tuo interesse verso l’azienda: solo così verranno apprezzate.
Quando sei ai saluti finali, vietato domandare “Com’è andata?”!

Con questi semplici suggerimenti, potrai essere al top in un colloquio di lavoro: e poi, in bocca al lupo!