Eccomi qua a scrivere di getto “Forse i marinai”, una poesia ispirata a questi giorni di fine Gennaio in cui il mare dell’Argentario appare spesso agitato per poi donare invece qualche giornata di tranquillità. E ritorno a regalare qualche mio verso, sperando anch’io che un giorno le parole arrivino lontano …
Per andare alla mia libreria ogni giorno vedo il mare.
Buona lettura.
“Forse i marinai” di Francesco Palombo
Forse c’è un’onda
per ogni ricordo di gioventù,
volti sbiaditi dal tempo
di persone ora lontane.
Forse c’è un soffio di vento
per ogni voce dimenticata,
a riportarla chiara nell’istante
in cui la nostalgia non basta più.
Forse il vecchio pescatore
non si ferma a guardare il suo mare
per ammirazione, ormai stanco di avventure,
ma per sognare un ultimo dono
prima di diventare passato.
Forse il mare ridiventa calmo
solo per far riposare i pensieri,
e cancella le orme sulla sabbia
solo per far posto al domani.
Forse i marinai sono poeti
senza versi
e senza tempo.
Consigli dal blog
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Buone letture con paginecuriose.it.
Una bella poesia le cui parole, i cui versi, le cui strofe si susseguono ininterrotti e dolci come i flutti del mare in un giorno di quiete agli occhi dell’osservatore che, in un magico dormiveglia, lascia libero il fluire dei pensieri.
Grazie per il bellissimo commento, cordiali saluti.