Ogni 10 Agosto la domanda è sempre la stessa: “Perché ci sono le stelle cadenti nella notte di S. Lorenzo?” È la domanda di romantici e sognatrici, poeti e innamorate, che aspettano la notte di S. Lorenzo per alzare gli occhi al cielo ed esprimere i propri desideri.
Ne parlo anch’io in un brano del mio romanzo del 2018 “La brezza che sorrise alle stelle” (clicca qui per l’articolo), quando la Brezza, durante il suo viaggio per il mondo, parla con le stelle. Già, forse perché è impossibile rimanere insensibili ad una notte così particolare, che proietta verso l’infinito il nostro sguardo a volte così breve.
E allora, prendendo spunto da un mio articolo dello scorso anno, cerchiamo di spiegare brevemente perché ci sono le stelle cadenti nella notte di S. Lorenzo, perché la notte del 10 Agosto è chiamata così e cosa sono in realtà “le stelle cadenti” che vediamo in questa magnifica notte.

La notte del 10 Agosto è da tutti conosciuta come la notte di S. Lorenzo.
Per tradizione, la notte del 10 Agosto è quella in cui tutti guardiamo al cielo per cercare di vedere le stelle cadenti che, in effetti, in questi giorni dell’anno sono visibili in maniera importante: il fenomeno si collega infatti alla ricorrenza di S. Lorenzo, martire cristiano arso vivo nel 258. In Italia le stelle cadenti della notte di S.Lorenzo sono conosciute anche come Lacrime di S. Lorenzo. In Grecia, invece, si associano le stelle cadenti alla Trasfigurazione del Signore celebrata il 6 Agosto.
Specifichiamo che nei giorni che precedono ferragosto il fenomeno delle stelle cadenti è ben visibile, e già nell’antichità era associato a feste pagane, che in seguito invece furono sostituite da ricorrenze cristiane.
Ma sono veramente stelle quelle che cadono il 10 Agosto?
No!
Quelle che noi chiamiamo “stelle cadenti” sono in realtà lo sciame meteorico delle Perseidi. In parole semplici, sono delle polveri lasciate nel suo percorso dalla cometa Swift-Tuttle, il cui ultimo passaggio vicino al sole è stato nel 1992 e il prossimo è previsto nel 2126. Il passaggio precedente a quello più recente avvenne nel 1862 (la cometa in questione passa ogni 130/135 anni). Nel 1866 fu proprio l’astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli a scoprire il legame tra le meteore e la Cometa passata pochi anni prima.
Perché si chiamano Perseidi? Perché si possono vedere principalmente nella zona di cielo dove è presente la Costellazione di Perseo. Da questo deriva il nome greco Perseidi, che nella Mitologia greca indicava appunto i “figli di Perseo”, celebre eroe figlio di Zeus e Danae, sposo di Andromeda.
Nel periodo estivo che va dalla fine di Luglio alla metà di Agosto, la Terra si trova ad attraversare questo sciame meteorico. Le polveri della Cometa sopracitata, entrando nell’atmosfera terrestre, con l’attrito si incendiano lasciando appunto quelle scie luminose che noi identifichiamo come “stelle cadenti”. In questo periodo sono visibili tra le 50 e le 100 osservazioni all’ora. In realtà i giorno più propizi per vedere lo sciame meteorico di solito verso il 12 e il 13 di agosto, ma variano di anno in anno a seconda della Luna e dalle condizioni metereologiche.
Ovviamente una nottata di cielo coperto non è propizia per osservare le stelle cadenti. Allo stesso modo, i giorni di Luna Piena sono sfavorevoli per osservare lo sciame meteorico proprio a causa della notevole luminosità del nostro satellite.

Qualche consiglio generale per vedere le stelle cadenti.

Ovviamente cerca zone non troppo illuminate, ad esempio una bella spiaggia, in compagnia, perché l’inquinamento luminoso prodotto dalle luci artificiali impedisce di vedere bene il cielo stellato.
E poi, bastano i tuoi occhi per vedere le “stelle cadenti”, perché nei giorni attorno al 10 Agosto è un fenomeno ben visibile ad occhio nudo. Dovresti solamente cercare di abituare un po’ la tua vista al buio, senza avere troppa fretta: devi guardare il cielo stellato per una ventina di minuti e vedrai che successivamente osserverai molte più “stelle cadenti” (io continuo a chiamarle così perché è più romantico!).

Parlando dell’emisfero boreale, dove dobbiamo cercarle?
Bisogna guardare nel cielo notturno verso la costellazione di Perseo, che ovviamente “si sposta” nel corso della notte (come tutte le stelle eccetto la Stella Polare). Si trova vicino la Costellazione Cassiopea, quella a forma di M rovesciata o W e quindi facilmente individuabile.
Ti invito a leggere il mio articolo: “10 Agosto 2020, come vedere le stelle cadenti” (clicca qui).

Altre curiosità su questa notte.
– Ti ricordo il celebre dipinto di Van Gogh, “notte stellata”, del 1889, conservato al Museum of Modern Art di New York, spesso associato dai più romantici a queste bellissime notti, anche se non c’è un riferimento diretto.
– Se prendi il tuo smartphone e, su un motore di ricerca, scrivi “La notte di S. Lorenzo”, probabilmente ti verrà segnalato il celebre film del 1982 dei fratelli Taviani, con le musiche di Nicola Piovani: una cruda e intensa pellicola ambientata nelle campagne toscane del 1944 in piena guerra di Resistenza contro i nazifascisti.
– Voglio anche richiamare alla tua memoria una poesia di Giovanni Pascoli, X Agosto, scritta in ricordo del padre ucciso il 10 Agosto 1867.

 

Concludo con un pensiero dello scorso anno:
Questa notte, alza lo sguardo ed esprimi un desiderio. Ma che sia fatto col cuore.
Buona “Notte di S. Lorenzo” a tutti!

Consigli dal Blog.

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