Festa della Donna!

8 Marzo, Auguri a tutte le donne in Italia e nel mondo!
Perché si festeggia l’8 Marzo e perché la mimosa come regalo simbolo della festa? Cerchiamo di rispondere brevemente a qualche curiosità.
Innanzitutto, diciamo che la Festa della Donna come la conosciamo in Italia, in realtà dovrebbe essere chiamata “Giornata Internazionale dei diritti della donna“. Ma va benissimo anche Festa della donna, l’importante è il ricordare le conquiste sociali delle donne, le discriminazioni e le violenze che le donne hanno dovuto subire e l’importanza della Donna nella società.
Nel 1977 con una Risoluzione dell’ ONU fu proposto a tutti gli Stati di istituire una propria Giornata delle Nazioni Unite per i Diritti delle Donne e la Pace Internazionale. Molti Stati comunicarono, come data scelta per tale ricorrenza, proprio l’8 Marzo, in quanto già la usavano per festeggiare la donna.

Perché si festeggia l’8 Marzo e perché la mimosa?

8 Marzo
La Seconda Conferenza delle Donne Comuniste, che si svolse nel 1921 a Mosca, stabilì l’8 Marzo come Giornata Internazionale per l’Operaia. Tale scelta molto probabilmente fu dovuta ad una manifestazione dell’8 Marzo 1917, che le donne di S. Pietroburgo fecero per la fine della Guerra, repressa duramente dalle milizie e che portò ad una serie di violenti scontri, fino all’abdicazione dello Zar avvenuta dopo qualche giorno. Proprio la data della manifestazione dell’8 Marzo 1917 passò alla storia come l’inizio della Rivoluzione Russa di Febbraio (Febbraio perché allora in Russia era in vigore il calendario giuliano e quella data, secondo tale calendario, si trattava del 23 Febbraio).
In Italia la Giornata Internazionale della Donna fu celebrata per la prima volta il 12 Marzo 1922 (cioè la prima domenica dopo l’8 Marzo) su iniziativa del Partito Comunista Italiano.
Negli anni successivi, sia per gli accadimenti politici e poi l’imminente Guerra, sia per la connotazione politica che aveva avuto la festa, associata alla Russia, la Giornata della Donna scivolò in secondo piano un po’ in tutto il mondo Occidentale.
Ricordiamo però che negli Stati Uniti già nel 1908 esisteva un Women’s Day.
Alcune fonti, facendo riferimento all’attenzione per le donne nel mondo statunitense, attribuirono  la scelta dell’8 Marzo come ricordo di un incendio che, in una fabbrica Cotton di New York, portò alla morte di centinaia di operaie. La veridicità di questo episodio è però stata messa in discussione: probabilmente è stata fatta confusione con la tragica vicenda dell’incendio della fabbrica Triangle avvenuto il 25 Marzo 1911 proprio a New york, durante il quale persero la vita molti operai e soprattutto operaie, tra le quali diverse quelle di origine italiana.
Che si tratti di un 8 Marzo dovuto a origini Russe o Americane, l’importante è che siamo arrivati al 1977 con la Risoluzione ONU e alla successiva Giornata Internazionale dei Diritti della Donna.

Mimosa
Tornando all’Italia, nel 1946 l’Unione Donne Italiane, nato da gruppi di donne collegate al Comitato di Liberazione Nazionale, celebrò la Festa della Donna in un Paese ormai libero.
La scelta della mimosa si deve a tre donne politiche, ex partigiane: Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei, le quali appunto si orientarono sulla mimosa in quanto fiore di stagione, colorato e vitale.
Successivamente, negli anni ’50 e ’60, il teso clima politico italiano portò nel nostro Paese ad un nuovo allontanamento della Festa della donna, a volte vista come motivo di turbamento di ordine pubblico. La Festa fu portata alla ribalta negli anni Settanta con le rivendicazioni del Movimento Femminista, fino ad arrivare, dopo la Risoluzione ONU, a stabilire ufficialmente da parte dello Stato Italiano la data dell’8 Marzo come ricorrenza della Festa della Donna.

Ricordiamo che la data dell’ 8 Marzo si ricollega a quella del 25 Novembre, scelta ufficialmente dalle Nazioni Unite come Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (clicca qui per il mio articolo in proposito).
Per favore non facciamo diventare l’8 Marzo una festa dai colori politici, ma facciamola rimanere un giorno in cui festeggiamo tutte le donne: giovani, adulte, madri, nonne, anziane, per quello che stanno facendo, che hanno già fatto o per quello che faranno, ringraziandole con una bella mimosa e un bel sorriso. Però senza mai dimenticare che quel sorriso e il rispetto per la donna deve esserci tutti i giorni dell’anno, non solo l’8 Marzo! Così come il rispetto per tutti gli individui. Non dimentichiamolo mai.
…intanto, Auguri a tutte le donne!

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