Questa è una di quelle curiosità che piacciono a me. Chi sconfisse realmente il celebre Buffalo Bill nel suo tour in Italia? Abbiamo tanti meravigliosi aspetti di cui vantarci nella nostra bella Maremma, ma Buffalo Bill non fu sconfitto dai nostri esperti e valorosi Butteri Maremmani.
Facciamo un po’ di storia, a grandi linee.
Buffalo Bill, nome d’arte di William Frederick Cody (1846-1917), è da tutti conosciuto come cacciatore e attore americano. A 14 anni faceva il corriere a cavallo del celebre Pony Express. In seguito si arruolò, combattendo nella guerra di secessione americana.
Terminata la guerra, fu assunto come guida civile nel periodo in cui la Kansas Pacific Railroad costruiva la rete ferroviaria. In questo periodo (dal 1868 al 1872) si narra che abbia ucciso più di 4 mila bisonti proprio per sfamare gli addetti alla costruzione della ferrovia. Sì, perché il vero soprannome è proprio Buffalo Bill, da buffalo ossia bisonte in americano, e non Bufalo Bill, come a volte viene erroneamente chiamato in Italia. Bisonti quindi, no bufali!
Nel 1883 dà vita al Buffalo Bill Wild West Show, uno spettacolo di rappresentazioni western dove si potevano ammirare cowboy che domavano i cavalli selvaggi, indiani che assalivano le diligenze, ricostruzioni di battaglie e tanto altro. Con lui c’erano Toro Seduto, Alce Nero e Calamity Jane.
Per più di vent’anni fu un grande successo negli Stati Uniti, sbarcando anche in Europa. Il suo Wild West arrivò anche a fare diverse tappe in Italia, riunendo ogni volta centinaia di visitatori che pagavano un prezzo del biglietto di non poco conto. La più celebre fu la tappa di Roma, dove l’8 Marzo del 1890 avvenne la famosa sconfitta inflittagli dal buttero di Cisterna di Latina, Augusto Imperiali. Ebbene sì, non furono i nostri formidabili Butteri della Maremma a sconfiggere Buffalo Bill, ma quelli dell’Agropontino, che ben figurarono in quei giorni.
A fronte di una scommessa, il valoroso Augusto Imperiali (1865-1954), detto “Augustarello”, il migliore dei butteri del Duca Caetani di Sermoneta, riuscì a domare un puledro americano. Si racconta che compì un giro del campo tenendo le redini con la mano destra e sventolando il cappello con la sinistra. La sconfitta non fu accettata da Buffalo Bill che si rifiutò di pagare la scommessa.
Ad Augusto Imperiali fu in seguito intitolata una scuola e dedicata una statua nella sua Cisterna di Latina; e numerosi sono i libri che narrano le sue gesta, oltre ad un celebre articolo di quel periodo de Il Messaggero.
E allora, senza sminuire i nostri Butteri Maremmani che sono conosciuti in tutto il mondo, questa volta però rendiamo atto ad un’altra zona d’Italia, quella dell’Agropontino, col suo valoroso buttero Augusto Imperiali che sconfisse proprio il grande Buffalo Bill.

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Inoltre, vorrei di nuovo invitarti a leggere la poesia a cui tengo molto: Arrivederci, Riva della Maremma (clicca qui), dedicata ai nativi e agli innamorati della Costa d’Argento che adesso si trovano lontano da questa terra, in Italia o nel mondo.
Buona lettura e buone curiosità!