In ogni gruppo di amici c’è sempre un moderno anticonformista. Sei d’accordo? Ti faccio qualche esempio affinché tu possa ricordarti di qualcuno.
Innanzitutto, a differenza del tuttologo, l’anticonformista moderno può essere uomo o donna. Userò i verbi al maschile solo per comodità.
Il moderno anticonformista lo riconosci subito già da come si veste: è quello che se organizzi una festa la sera, per un’occasione particolare, si presenta con infradito, pantaloncini da mare e maglietta psichedelica. Non lo scambiare per un povero, perché lui ha le infradito di marca, il pantaloncino da 92 euro della boutique e la maglietta autografata da non so chi, comprata all’asta on-line per soli 137 euro. Conoscerai le cifre a metà serata, quando si vanterà con te dopo averti trattato da ricco per un’ora, solamente perché tu indossi una completo comprato a Piazza Italia con i saldi a 40 euro e le scarpe prestate da tuo cugino/a. Ma lui è l’anticonformista moderno e di certo non si abbassa ad uniformarsi al resto della serata.
La settimana dopo lo inviterai a prendere un aperitivo a mezzogiorno al bar della spiaggia e, mentre tutto il gruppo è con canottiera alla Fantozzi, costume del mercato e scarpe vecchie del mare, lui si presenterà con abito da sera perché a lui il mare l’estate non piace proprio e dopo deve correre a un meeting. Ma con chi lo fai il meeting dopo il mare, con Panariello?
Organizzi un weekend all’Argentario, con tanto di giro in barca? L’anticonformista moderno ti dirà che è troppo da vip, che è un posto troppo conosciuto anche dalle navi da crociera, e che lui non verrà perché, con tutte le volte che è stato in Costa Azzurra, l’Argentario non gli interessa. E poi il mare non gli piace, come già sai.
Organizzi un week end in montagna per farlo contento? A lui la montagna non piace e ti risponde che se ne andrà in città a vedere una conferenza sul rapporto tra le fortificazioni medievali e l’arte post moderna. A quel punto cerchi di convincerlo ad andarci un altro giorno, tanto non pensi ci sarà un gran che di tutto esaurito in nessuna data: è in quel momento che lui si offende trattandoti da Flintstones.
Il moderno anticonformista è quello che ti brontola se hai comprato un braccialetto di caucciù ad un mercatino, perché sei diventato, secondo lui, una vittima del consumismo e butti via inutilmente soldi che potrebbero essere destinati a fin di bene. E, infondo, lui di braccialetti non ne ha, come ti farà vedere dal suo polso destro. Ovviamente tu ti accorgerai dell’orologio d’oro che ha al polso sinistro e glielo fari notare come esempio di spesa evitabile. A quel punto, l’anticonformista moderno si arrabbierà dicendoti che l’orologio d’oro serve a conoscere l’ora esatta, per questo è costoso e indispensabile, mentre il tuo stupido braccialetto è superfluo.
Il moderno anticonformista è quello che ti brontola se ti vede una domenica andare a messa, perché in uno Stato laico lui proprio non ne vede il senso; e poi lo rivedi alla messa di Natale accanto al vescovo perché una volta che puoi avvicinarti ad una persona illustre non capisce la tua avvilente mediocrità che ti porta a restare sempre nell’anonimato. E tu muto, perché l’anticonformista moderno con le sue parole ti spiazza anche se non la pensi come lui: ma lui ha una brillante capacità di linguaggio dovuta al suo lèggere. Infatti, mentre tu leggi un libro al mese di sera prima di andare a letto stanco dal lavoro, e ci batti le musate sopra dalla stanchezza (ecco perché scegliere sempre copertine morbide) e ti senti pure in colpa perché vorresti leggere di più, lui invece ti dice sempre di leggere un libro ogni 3-4 giorni perché sa gestire il tempo meglio di te. Ovviamente i suoi libri non sono “commerciali”. Lo sai già perché ogni volta che con i tuoi amici parlate di un autore in particolare, lui scuote la testa e ti spara una raffica di nomi sconosciuti, ma sconosciuti per colpa delle grandi case editrici, non di certo di una loro mancanza di bravura.
Il moderno anticonformista è quello che non va a votare, perché la politica non gli interessa ed è un concetto legato a stereotipi del passato. Quando poi gli farai notare che suo padre è segretario provinciale di non so quale partito, lui ti guarderà come Chiellini in difesa su un calcio d’angolo guarda il centravanti avversario, invitandoti con lo sguardo a cambiare discorso. Poi ti prenderà da parte, come il dietro le quinte di X-Factor, usando qualche termine vivace alla Mara Maionchi.
Prova a indovinare un regalo per un anticonformista moderno. Se gli regali un profumo, lui se lo fa da solo in casa per combattere le multinazionali. Se gli regali una maglietta, il colore non va bene perché ha un riferimento implicito allo sfruttamento di non so quale sconosciuta tribù.
Un libro? Auguri, come ho già detto: o è commerciale o già lo ha letto.
Un abbonamento ad una rivista? È troppo arcaico.
Un abbonamento ad una rivista on-line? È troppo moderno, non rappresenta il suo lato romantico.
Uno zaino, borsa od altro simile? No perché sono scomodi, lui preferisce le tasche o i sacchetti di tela o di qualche sostanza naturale magari elaborata da Robinson Crusoe.
Il cellulare non lo usa, almeno il modello simile al tuo (lui ha uno smartphone che varrà il Pil dell’Italia).
Alla fine sai come potresti farlo contento?
Non fargli nemmeno gli auguri di compleanno, ma ricordati di dirgli, il giorno dopo, che non glieli hai fatti di proposito per non uniformarti alla società. Voglio vedere la sua faccia!

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Buona lettura!