Un po’ di astronomia. Cerchiamo di spiegare in poche righe il Paradosso di Olbers del 1826: com’è possibile che il cielo notturno sia buio nonostante l’infinità di stelle presenti nell’universo?
Secondo questa teoria, dovrebbe essere sempre giorno perché in qualunque direzione si punti lo sguardo nel cielo, dovrebbe arrivare la luce delle stelle vicine o lontane, cioè non ci sarebbero zone non coperte dalla luce, data l’infinità di stelle presenti.
Il Paradosso di Olbers presuppone quindi che l’universo sia infinito, che esista da un tempo infinito e che sia omogeneo, cioè che le stelle siano distribuite in maniera uniforme.
Come si spiega invece che adesso esista la notte?
Si spiega ipotizzando invece che l’universo esista da un tempo finito (anche se si parla di miliardi di anni) e quindi la luce delle stelle lontane ancora non è arrivata verso la Terra. Allora si potrebbe presumere che in un futuro lontano, arrivata la luce anche dalle stelle più lontane, la notte scomparirà.
Un’altra ipotesi, invece, spiega che tale condizione non si verificherà mai, in quanto essendo l’universo in continua espansione, le stelle più lontane si stanno allontanando sempre di più da noi e quindi la loro luce non ci arriverà mai. Questa, infondo, è la teoria del 1929 dell’astronomo statunitense E. Hubble, che ci parla di un universo in espansione con le galassie che si allontanano sempre di più e di un universo che ha un’origine, cioè che non sia infinito nel tempo. Inoltre oggi sappiamo anche che la luce ha una velocità finita, e quindi guardare le stelle significa guardare indietro nel tempo. Ma di questo magri parleremo in un altro articolo.
Per concludere: possiamo stare tranquilli che la notte non scomparirà.

Ovviamente non voglio avere la pretesa di spiegare in poche righe teorie che valgono anni di esami universitari. Cerco solo di rispondere a grandi linee a curiosità che abbiamo tutti noi, per spingerci tutti ad essere più curiosi.
Se desideri  degli approfondimenti, ti consiglio il sito www.astronomia.com o blog specifici sull’astronomia.
Per un’altra curiosità astronomica, ti consiglio il mio articolo “La luna della fragola” (clicca qui).
Buone curiosità con paginecuriose.it