Addio a Camilleri, papà del Commissario Montalbano.
Questa mattina, 17 Luglio 2019, si è spento a Roma lo scrittore siciliano Andrea Camilleri, 93 anni. Camilleri era ricoverato da circa un mese all’ospedale Santo Spirito in condizioni critiche dopo un infarto. Divenuto cieco negli ultimi anni, questo non gli impediva di scrivere: anzi, come diceva lui, gli altri sensi si erano rafforzati.
Scrittore, regista, autore teatrale e televisivo, insegnante e tanto altro, è principalmente conosciuto da tutti per la sua saga poliziesca sul Commissario Montalbano.
I romanzi che hanno come protagonista proprio il Commissario Montalbano, editi da Sellerio, dal loro esordio negli anni ’90 ad oggi hanno venduto circa 25/30 milioni di copie solo in Italia, ma sono stati anche tradotti in tutto il mondo. Il primo romanzo della saga è “La forma dell’acqua” (1994, in foto).
Ambientati nell’immaginaria cittadina siciliana di Vigata, con i suoi personaggi che parlano viganese -un misto tra italiano e siciliano- i romanzi del commissario Montalbano hanno avuto un successo parallelo con la famosa serie TV con Luca Zingaretti. Si parla anche in questo caso di milioni e milioni di telespettatori! Chi non ha mai sentito la celebre frase:”Montalbano, sono!” ? La trama dei romanzi è inserita in contesti che hanno ripercorso le vicende siciliane e italiane degli ultimi venti/trenta anni.
Basterebbero questi numeri per non aggiungere altro: 30 milioni di copie. Stiamo parlando di un autore di circa 100 libri in tutta la sua vita, senza dimenticare tutte le altre attività a teatro e in RAI.
L’addio a Camilleri lascia un vuoto nella cultura italiana, il vuoto di un uomo che ha saputo avvicinare ai libri anche milioni di giovani! Sì, proprio tanti giovani affollavano le librerie per acquistare i suoi romanzi.
Non voglio dilungarmi sulla vita intensa dell’autore, né ho la presunzione di poter spiegare in poche righe decine e decine di sue opere. Potrai trovare on line ampie ed esaustive biografie.
Voglio solamente ricordare che, nonostante da taluni il nostro Sud sia stato e continui ad essere più volte bistrattato, questo straordinario scrittore nacque a il 6 settembre 1925 a Porto Empedocle, Agrigento, nella magnifica Sicilia. Magnifica come il resto d’Italia. A proposito del Sud del mondo in generale, ti consiglio il mio articolo su un romanzo dello scrittore napoletano Erri De Luca (clicca qui).
Aggiungo che, da una cinquantina di anni, Andrea Camilleri amava soggiornare alcuni mesi l’anno nel borgo di Bagnolo, frazione di Santa Fiora, sul Monte Amiata. Dal 2014 è cittadini onorario del borgo. Per chi non conoscesse questi luoghi, sto parlando della mia bellissima e vastissima provincia di Grosseto, che va dal mare (io scrivo dall’Argentario) alla montagna.
Un uomo, Andrea Camilleri, che alla sua importante età ancora scriveva con passione dandoci un grosso insegnamento, sia ai giovani che ai più anziani: vivere intensamente ogni giorno.
Rimaniamo in attesa di un nuovo romanzo sul commissario Salvo Montalbano, consegnato da Camilleri anni fa da pubblicare postumo.
Adesso diciamo solamente Addio al papà di Montalbano, siciliano, romano per lavoro, e un po’ maremmano, con un grosso grazie per tutti i suoi romanzi. Addio.