IL TEMPORALE ESTIVO ALL’USCITA DA LAVORO, di Francesco Palombo, è una mia poesia che parla dei sentimenti provocati da un inatteso temporale estivo all’uscita da lavoro. Dopo una giornata di duro lavoro, in cui guardi indietro ma sei anche in attesa delle poche ore che ti separano dalla nuova faticosa giornata di lavoro di domani,…è in quel momento che nascono delle domande. E a cosa ti farà pensare la pioggia inattesa? Ti è mai successo? Si potranno trovare tanti difetti alle mie poesie, ma di certo non sono molto artefatte. Per questo mi piace scrivere: per chiamare per nome le emozioni. Buona lettura.

Piove. Serata strana
di un Luglio troppo caldo.
Percorro lo spazio buio
là, verso la macchina,
compagna attesa del ritorno.
Ripercorro anche il tempo
di una stanca giornata di lavoro,
guida inesorabile alle porte della notte
illuminata da lampi lontani.
Inatteso temporale estivo
appena passato, che lascia
in difetto un pensiero nascosto,
tenuto in disparte
e mai dimenticato.
Non si guarda indietro,
disse un vecchio saggio;
allora guardo in avanti,
e che cosa distinguo
se non un altro identico giorno,
di uguale antica fatica,
indifferente abbraccio del domani
in attesa del serale ritorno?
Intanto la pioggia mi bagna
il viso affaticato e i capelli,
e mi accarezza il cuore ormai stanco.
Io me ne accorgo di scatto
e stavolta sorrido sincero
perché sento la pioggia
leggera leggera cadere.
Ecco dove guardare,
non indietro, non al domani.
Guardo alle gocce di pioggia
che adesso mi sento addosso:
non sono un numero
ma sono io e io soltanto.

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