Acqua pura di un mare calmo,
ascolto rapito un antico racconto
su una mano prestato nel palmo
dal vento leggero che affronto.
Pace nell’aria col sole già alto
osservo gabbiani volare nel cielo
e da una barca uno fa un salto
girando poi con così tanto zelo.
Rumore leggero di onde
che arrivano lievi qui a riva
e i sassi che fanno da sponde
all’estate che già si sentiva.
Rimango immerso nel sogno
di un mondo andato lontano
dove io mai mi vergogno
di recitare un mio vecchio brano.