4 Classici Per La Mia Isola Deserta

Quali sono i tuoi libri preferiti?
Io proverò a rispondere alla domanda: “Quali sono i miei libri preferiti?”.
Ovviamente non posso rispondere in un semplice post, ma intanto voglio iniziare con qualche nome per scambiare due chiacchiere. Allora mi faccio una domanda più specifica:
“se dovessi scegliere solamente 4 classici da salvare per portarmeli su un’isola deserta, quali sceglierei?”.
I miei classici preferiti in assoluto, che consiglio sempre a tutti gli amici di non farsi mai mancare nella libreria di casa, sono (senza stilare una classifica, ma in ordine casuale):
Romeo e Giulietta di Shakespeare. Lo consiglio a tutti gli innamorati e ai sognatori, insieme alla visione del film capolavoro di Zeffirelli del 1968.
Guerra e Pace di Tolstoj, per chi ha tanta pazienza di ammirare la qualità di Tolstoj nel descrivere i moti dell’animo delle persone, in un contesto storico narrato in maniera maestosa nelle sue 1600 pagine, la Russia ad inizio 1800.
Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen, dove la grande capacità della scrittrice inglese di pennellare i caratteri dei suoi personaggi tramite i loro comportamenti, si esalta in tutta la sua grandezza. In un contesto di ben due secoli fa, si possono trovare tante similitudini con i nostri comportamenti di adesso, con il nostro sentire e reagire di fronte alle emozioni. Ottima a mio giudizio, anche in questo caso, la versione in pellicola del 2005 con Keira Knightley.
I capolavori di Kahlil Gibran, tra cui il più celebre: Il Profeta, nei cui brani sono presenti meravigliosi spunti su gioia, dolore, lavoro, casa, passione, amore, figli e molto altro, insomma sui grandi temi della vita.
Diciamo che questi sono i primi quattro nomi che mi sono venuti in mente, ma in altri articoli parlerò sicuramente di altri classici che porterei con me se dovessi realizzare una piccola libreria su un’isola deserta. Anche se preferisco le librerie di paese o di città.